Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

SPACCIO DAVANTI ALLE SCUOLE, 6 ARRESTI TRA PATTI, GIOIOSA MAREA E BARCELLONA P.G.

Patti, Gioiosa Marea e Barcellona Pozzo di Gotto: 2 ordinanze di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Patti (ME) e del Tribunale per i Minorenni di Messina. Arrestate 6 persone: 5 agli arresti domiciliari, una, all’epoca dei fatti minorenne, è stata tradotta presso l’Istituto di custodia per minori. Eseguiti 4 ulteriori provvedimenti cautelari con l’obbligo di dimora. Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per una donna. Tutti gli indagati sono gravemente indiziati del reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.

Patti (Me), 10 dicembre 2019 - All’alba di oggi, a Patti, Gioiosa Marea e Barcellona Pozzo di Gotto, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse rispettivamente dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti (ME) e dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Messina, su richiesta delle competenti Procure della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia di Patti hanno arrestato 6 persone delle quali: 5 sono state sottoposte agli arresti domiciliari ed una, all’epoca dei fatti minorenne, è stata tradotta presso l’Istituto di custodia per minori. Inoltre sono stati eseguiti 4 ulteriori provvedimenti cautelari con l’applicazione dell’obbligo di dimora a carico di 3 soggetti e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per una donna. Tutti gli indagati sono gravemente indiziati del reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.

Le indagini hanno consentito di portare alla luce una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti, costituita da ragazzi, alcuni dei quali appena maggiorenni, che cedevano marijuana e cocaina ad altrettanto giovanissimi acquirenti, talvolta minorenni, non solo nei luoghi della movida dei comuni di Patti e Gioiosa Marea ma anche, all’esterno di alcuni istituti scolastici pattesi.
I particolari dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta stamattina presso il Comando Provinciale Carabinieri di Messina.

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