Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

DEMOCRAZIA PARTECIPATA IN SICILIA: “2 MILIONI DI EURO DA RESTITUIRE ALLA REGIONE”

Democrazia partecipata. M5S: “2 milioni di euro da restituire alla Regione”. L’appello della deputata Ars Gianina Ciancio ai sindaci: “Uno spreco perdere queste risorse, serve adeguarsi presto alla legge. Sono 150 i comuni inadempienti al 100%”.

Palermo 30 gennaio 2020 - “Un'opportunità persa per i comuni che risultano sanzionati dall'Assessorato Enti locali per non aver speso o attestato le somme del bilancio partecipato del 2017”. Gianina Ciancio, deputata Ars del M5S, ricorda che “nel 2014, con la legge n.5, fu introdotto lo strumento della democrazia partecipata, grazie al quale il 2% dei fondi trasferiti dalla Regione ai Comuni, doveva essere destinato a progetti ed iniziative provenienti da cittadini ed associazioni”. La proposta del gruppo parlamentare regionale del M5S mira a coinvolgere attivamente e concretamente i cittadini nelle scelte che riguardano le loro comunità.
“È da anni che monitoriamo come i comuni spendono questi fondi e - spiega Ciancio - la situazione è peggiorata, visto che la sanzione del 2016 si fermava a 1,8 milioni, mentre adesso ha superato la soglia dei 2 milioni”.

Il Dipartimento regionale delle Autonomie locali, con il decreto dirigenziale n.435 del 16 ottobre 2019, al quale si sono succeduti altri quattro provvedimenti di rettifica e aggiornamento, ha diramato l'elenco dei comuni siciliani inadempienti totalmente o parzialmente sulla spesa dei fondi della democrazia partecipata per l'anno 2017. Quelli che risultano sanzionati al 100% sono 150 di essi. Le cause possono essere due: La mancata o parziale spesa o la mancata attestazione dell'eventuale avvenuta spesa di tali fondi.

“Nella sola provincia di Catania, ad esempio – sottolinea ancora Ciancio - la cifra da restituire si aggira sui 360 mila euro, mentre dal report della Regione è evidenziato che i meno virtuosi sono i comuni di Palermo, che deve restituire 314 mila euro, Messina 82 mila, Vittoria 47 mila, Favignana 46 mila, Trapani 33 mila, mentre Paternò, Piraino e Marsala si attestano poco sotto i 30 mila euro di sanzione ciascuno. Invitiamo gli amministratori locali che effettivamente hanno speso tali fondi ad attivarsi per attestarne l'utilizzo secondo quanto previsto dalle legge regionale 5 del 2014, ricordando loro che nel 2019 abbiamo fatto approvare una modifica sostanziale alla legge, secondo la quale adesso è obbligatorio dotarsi di un regolamento comunale che dia ancora più voce ai cittadini, lasciando a loro la possibilità di scelta dei progetti e non alla discrezionalità di dirigenti e politici locali, come avveniva fino al 2018” "se servono chiarimenti o aggiustamenti, siamo disponibili ad incontrare le amministrazioni, coinvolgendo l'assessorato regionale competente, per realizzare in maniera corretta quella che riteniamo una importante innovazione nel panorama normativo non solo siciliano, ma nazionale, oltre che un bellissimo esempio di democrazia realmente partecipata" conclude la portavoce M5S.

Commenti