Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ESERCIZIO PROVVISORIO ALL’ARS IMPRESENTABILE, NEMMENO IL GOVERNO HA VOLUTO DIFENDERLO

M5S all'Ars: “Esercizio provvisorio impresentabile, nemmeno il governo ha voluto difenderlo”

Palermo, 21/01/2020 - "Un voto politico, a scrutinio palese, che dimostra - ancora una volta - l’inesistenza di una maggioranza di governo.
Qualunque presidente, con senso di responsabilità, ne prenderebbe serenamente atto e si dimetterebbe. Musimeci non lo farà mai."
Lo ha dichiarato Claudio Fava, commentando il voto di oggi pomeriggio dell'Assemblea Regionale Siciliana, che, di fatto, boccia l’esercizio finanziario provvisorio proposto dal governo regionale.

“Ancora una volta la maggioranza è caduta in aula e questa volta con voto palese e, soprattutto, con la complicità determinante degli assessori Cordaro e Grasso, che non hanno votato col governo. Anche loro, probabilmente, hanno capito che questa mini-finanziaria, travestita da esercizio provvisorio, era sbagliata nella forma e nel contenuto. Ancora una volta si procede improvvisando e senza una vera bussola, a scapito dei siciliani che dal governo Musumeci finora non hanno avuto nessuna risposta”.
Lo affermano i deputati del M5S all'Ars dopo il voto favorevole al proprio emendamento che di fatto ha bocciato l'esercizio provvisorio.
"A questo punto- concludono i deputati 5stelle - il governo compia un atto di responsabilità, presentando un testo snello, eliminando tutto il superfluo e attenendosi a quello che prevede la legge".

“La soppressione dell’esercizio provvisorio
della Regione siciliana, approvato questa sera dall’Ars, rischia di
rivelarsi un colpo mortale non solo per migliaia di lavoratori i cui
stipendi sono a rischio, come per esempio Lsu, Resais e Pip, ma in
generale per l’attività amministrativa che di fatto verrebbe bloccata,
al netto delle sole spese essenziali, colpendo gli enti locali. Una
vera e propria sciagura che va evitata a tutti i costi: il Governo
regionale e l’Assemblea trovino una soluzione immediata”. Lo dicono
Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione della Cisal, commentando il
voto di questa sera all’Ars.

Commenti