Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

#l’italiainunabbraccio. Uno spazio gratuito e stringersi al dolore di un’Italia in lutto

La giornalista siciliana Katia La Rosa lancia l’iniziativa #l’italiainunabbraccio. Uno spazio gratuito e stringersi al dolore di un’Italia in lutto ed affidare alla rete l’estremo saluto

Roma, 18 maggio 2020 - In un’Italia straziata dal dolore, è stata lanciata l’iniziativa #l’italiainunabbraccio”. Per ricordare storie e vite, che non si ha più il tempo di raccontare. E soprattutto per dare voce alla sofferenza di tutti quei familiari, che non hanno potuto assistere e stringere a sé i propri cari, deceduti per qualunque tipo di patologia. Uno spazio gratuito, in cui saranno pubblicati i messaggi, che affidano alla rete, l’ultimo estremo saluto, in un abbraccio virtuale. Promotrice dell’iniziativa la giornalista Katia La Rosa, che ha progettato anche la campagna grafica curata dal design Adriano Grossi. La giornalista, da anni impegnataanche nella comunicazione, professionista nel settore dell’informazione pubblica e privata, è docente di “Teorie e tecniche della comunicazione di massa” all’Università telematica Pegaso. I pensieri, le lettere, potranno essere indirizzate a“inmemoria@corrieredelmadeinitaly.it“ e saranno pubblicati sulla testata on line www.corrieredelmadeinitaly.it.

“L’idea è nata semplicemente dal dolore. L’iniziativa la dedico a mio padre, Nino, vittima di un incidente stradale. So bene cosa significa, non essere accanto alla persona cara, per dirgli, un'ultima volta, "ti voglio bene". Oggi - ha spiegato la giornalista La Rosa, già docente – desidero semplicemente stringermi al dolore di tutti gli italiani, che hanno perso un familiare. Questo dramma, ci segnerà. Lo ricorderemo tutti, soprattutto per la spietata modalità con cui ha strappato a questa terra uomini e donne di qualunque età. Soli, impauriti e dopo la morte seppelliti in fretta. Sarà questo il racconto riportato nei libri di storia, per descrivere lo sterminio dell’invisibile killer, Covid - 19.

E poi, si scriverà ancora, come il dolore e il "senso di famiglia" si siano digitalizzati e la video
chiamata sia stata quell’ultimo inafferrabile abbraccio. Questa e' la storia di un massacro, anche emotivo, che non si è consumato sui campi di battaglia, ma in un letto di terapia intensiva. Nel silenzio di un’atmosfera spettrale, si sente solo una parola: “non lasciateci soli”. Un suono sottile e tagliente come una lama, che sta lacerando l’anima di un popolo. Oggi, i pazienti "Covid 19", con la paura negli occhi, ci lasciano con lo straziante desiderio di sfiorare per l'ultima volta quell'umanità negata.Nessuno era pronto. La vita degli italiani è cambiata.Cosa consegneremo alla storia? Il dolore di un abbraccio mai dato”.

Commenti