Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Messina, Giovani Democratici: “Un fatto di cronaca strumentalizzato per giustificare scelte repressive”

La Federazione dei Giovani Democratici di Messina sull’ordinanza presa dall’Amministrazione: “Si fa passare un’immagine sbagliata delle giovani generazioni. Un fatto di cronaca strumentalizzato per giustificare scelte repressive ma senza affrontare un disagio economico-sociale, la causa, che colpisce molti. Dalle scelte dell’Amministrazione emerge la mancanza di una visione delle politiche sociali e di sviluppo della Città”.

Messina, 14 giugno 2020 – “L’ordinanza adottata dal Comune di Messina affronta questioni importanti e delicate con un eccesso di semplificazione e un’esasperazione dei toni e delle misure.
Non viene colpito solo un settore importante per l’economia, ma si fa passare un’immagine sbagliata delle giovani generazioni, dimenticando il senso di responsabilità mostrato e lo sforzo fatto per ripartire nel rispetto delle regole. Un fatto di cronaca, l’effetto, è stato strumentalizzato al fine di giustificare scelte repressive ma senza affrontare un disagio economico-sociale, la causa, che colpisce molti. Dalle scelte dell’Amministrazione emerge la mancanza di una visione delle politiche sociali e di sviluppo della Città.
Il controllo del territorio non basta per garantire la sicurezza dei Messinesi. Se si vuole veramente intervenire si intervenga con la Politica, non con la repressione.

L’Amministrazione ripensi alle scelte fatte. Vengano chiamate le forze politiche, sociali, imprenditoriali e sindacali per trovare delle nuove soluzioni, si individuino protocolli che consentano alla Città di ripartire garantendo la sicurezza ed il controllo assumerà una valenza diversa.È il dialogo la strada maestra. Con un rinnovato senso di appartenenza e convivenza civile potremo superare questo momento difficile.
Pensiamo anche noi che alcune situazioni gravi vadano affrontate, anche a noi certe esagerazioni preoccupano, ma non è chiudendo a casa i problemi, o mettendoli sotto il tappeto, che avremo una città migliore domani.
Ascoltiamo il disagio ed affrontiamolo con politiche sociali e giovanili, se necessario radicali ma non repressive, affinché il coraggio e la forza, anche e soprattutto quello delle giovani generazioni, possa essere un importante impulso per la rinascita di Messina.”

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