Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Decessi nel 2019: un incremento più consistente nelle Isole (+1,7%)

Anno 2019. Prosegue la crisi demografica . Al 31 dicembre 2019 la popolazione residente è inferiore di quasi 189 mila unità (188.721) rispetto all’inizio dell’anno. Il persistente declino avviatosi nel 2015 ha portato a una diminuzione di quasi 551 mila residenti in cinque anni.

13/07/2020 - Rispetto all’anno precedente, si registra un nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’Italia, un lieve aumento dei decessi e più cancellazioni anagrafiche per l’estero. Il numero di cittadini stranieri che arrivano nel nostro Paese è in calo (-8,6%), mentre prosegue l’aumento dell’emigrazione di cittadini italiani (+8,1%).
Solo un lieve aumento dei decessi nel 2019 rispetto all’anno precedente
Nel 2019 i decessi ammontano a 634 mila unità, con un aumento rispetto al 2018 decisamente contenuto (appena 1.300 in più). L’aumento del numero di decessi si registra in quasi tutte le ripartizioni, con un incremento più consistente nelle Isole (+1,7%), solo il Nord-ovest registra una lieve diminuzione (-0,7%). Il maggior numero di decessi coinvolge le donne (52,1%), con un rapporto di 108,9 ogni 100 uomini, e solo l’1,2% riguarda cittadini stranieri. Il tasso di mortalità è pari a 10,5 per mille, varia da un minimo di 8,4 per mille nella provincia autonoma di Bolzano a un massimo di 13,8 in Liguria ed è legato alla struttura per età della popolazione.
In una popolazione caratterizzata da un accentuato invecchiamento demografico come quella italiana, la tendenza all’aumento dei decessi è in parte strutturale.

Questa tendenza di fondo può essere perturbata dall’azione di eventi congiunturali (quali condizioni climatiche particolarmente avverse o favorevoli, maggiori o minori virulenze delle epidemie influenzali stagionali) che possono influire sull’andamento mensile del fenomeno. La stagionalità dei decessi nel 2019 non presenta a questo riguardo particolari criticità rispetto ai quattro anni precedenti.
Il calendario dei decessi mette in evidenza che nel trimestre febbraio-aprile 2019 si sono registrati il 26,5% dei decessi avvenuti nel corso dell’anno, percentuali in linea con la media del 2015-2018.
Anche l’analisi dei decessi relativi all’ultimo trimestre del 2019, periodo dell’anno in cui si possono ravvisare i primi effetti legati al clima rigido o a patologie stagionali, mostra livelli di mortalità generalmente in linea con la media ottobre-dicembre 2015-2018 (2,5 per mille).

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