Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MUME20 OFF, la rassegna teatrale estiva nel Giardino del Museo Regionale di Messina

Secondo appuntamento per MUME20 OFF, la rassegna teatrale estiva nel Giardino del Museo Regionale di Messina a cura di Clan Off Teatro: mercoledì 22 luglio è la volta di “Intr’ a Medea”

Messina, 20/07/2020 - Partenza rinviata della rassegna estiva “MuME20 OFF” a cura di Clan Off e dell’Associazione culturale Clan degli Attori. Il primo spettacolo in cartellone, “Didon now”, è stato posticipato a causa della pioggia. È dunque il turno di “Intr’a Medea”, mercoledì 22 luglio ore 21:30.
Lo spettacolo INTR’ A MEDEA di Germano Marano e Daiana Tripodi, con Daiana Tripodi, i costumi di Umay Kuo e le musiche Mattanza, è un percorso tortuoso alla ricerca di quei suoni viscerali dell'animo umano che solo una donna, ferita nel suo orgoglio, può possedere.
Un viaggio, interpretato nella lingua originaria dell'attrice, il calabrese, alla scoperta dell'io più profondo dell'essere donna e madre. Vive e respira una Medea che resta, scandalizzando il mondo intero. Ciononostante imperturbabile.

“Comu pozzu jeu jettari sangu! Jeu Medea, figghia di re!!"

Il lavoro su "Intr’a Medea" nasce dall’esigenza di esplorare i temi forti e sempiterni del mito, ricercandoli nel linguaggio più sentito, quello più familiare.
Il tema principale è quello dell’orgoglio femminile, che quando si innesca è come una bomba che fa poi esplodere altri sentimenti. La rabbia, per esempio, che non trova pace; la vergogna procurata per mano altrui o quella che subentra al gesto estremo. Mentre il dolore è troppo grande e pesante da poter essere sopportato.
Prendendo spunto dai testi di Euripide, Heiner Müller, Christa Wolf, è stata riscritta la storia di questa donna che diventa Mito,

Le musiche originali sono dei Mattanza e costituiscono l'irresistibile crocevia di
suoni e liriche che attingono alla tradizione popolare calabrese, con tutta la potenza della
saggezza antica, ma con la freschezza di una nuova concezione musicale.

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