Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Infermiere di famiglia: ok all’unanimità, istituzione a un passo

Infermiere di famiglia, istituzione ad un passo. Arrivato oggi l’ok all’unanimità dalla commissione Salute dell’Ars

Palermo, 5 ago 2020 - Importante passo in avanti verso l’istituzione dell’infermiere di famiglia. Per il ddl, che vede come primo firmatario il deputato 5stelle Antonio De Luca, è scattato oggi il semaforo verde in commissione Salute dell’Ars, dove il testo è stato approvato all’unanimità.
“È un ottimo viatico – affermano i componenti 5 stelle della commissione Salute, De Luca, Pasqua, Cappello e Siragusa - per il dibattito d’aula è una buona notizia per la sanità siciliana, visto che con questa legge si potrebbe creare un argine alle ospedalizzazioni evitabili e al ricorso improprio al pronto soccorso”.


«Molte ospedalizzazioni - spiega De Luca- sono evitabilissime, così come il ricorso improprio al pronto soccorso. L’infermiere di famiglia si occuperà di assistenza in collaborazione con il medico di famiglia, operando con lui in sinergia in una zona delimitata. Avrà un ruolo fondamentale per ridurre l’utilizzo improprio del ricorso all’ospedale e per sviluppare l’assistenza domiciliare alternativa al pronto soccorso e al ricovero. Sarà fondamentale per la gestione delle lungodegenze e delle cronicità nel contesto delle terapie domiciliari con importanti risvolti per le famiglie. L’obiettivo del nostro ddl è una riduzione dei ricoveri con conseguente risparmio di spesa e un miglioramento della qualità delle cure, soprattutto per i pazienti più fragili, al contempo valorizzando sempre più una fondamentale risorsa della sanità siciliana: gli infermieri».

La prima (e finora unica) regione a introdurre sul territorio l’infermiere di famiglia è stata la Lombardia e già oggi nove atenei organizzano master per conferire il relativo titolo, già conseguito da circa 5.400 infermieri.
“Volevo ringraziare – conclude De Luca- il collega Giovanni Bulla dell'UDC, anche lui firmatario di un ddl accorpato al mio, che ha dato un importante contributo alla legge”

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