Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

Vittime di mafia: Solidarietà al Magistrato Gabriele Paci e alla famiglia Borsellino

Giuseppe Ciminnisi (Familiari Vittime di mafia): Solidarietà al Magistrato Gabriele Paci e alla famiglia Borsellino 

 17/09/2020 - “A nome mio e dei familiari di vittime innocenti di mafia che rappresento, esprimo sdegno per le accuse mosse dall’ex pentito Vincenzo Calcara al pm Gabriele Paci, attualmente impegnato a Caltanissetta nel processo che vede imputato il latitante Matteo Messina Denaro per le stragi del ’92. Accuse strumentali che Calcara ha utilizzato per scopi a noi poco chiari, rispetto le quali anche la famiglia del Giudice Paolo Borsellino ha preso le distanze diffidando l’ex - e assai discusso - pentito, dal fare qualunque riferimento alla vedova e ai figli del giudice Borsellino a sostegno di qualunque sua iniziativa” Così dichiara Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale dei familiari di vittime innocenti di mafia dell’associazione ‘I cittadini contro le mafie e la corruzione’. Ciminnisi, nell’esprimere la totale fiducia nei confronti dei Magistrati di Caltanissetta e in particolare nell’operato del Procuratore aggiunto Dottor Gabriele Paci che aveva definito Calcara ‘uno di quelli che inquinavano i pozzi’, dopo aver letto l’odierno post dell’ex pentito, ricorda che solo grazie alla recente attività della Procura di Caltanissetta si è arrivati a delle verità che si spera possano far piena luce su uno dei più clamorosi depistaggi avvenuti nel corso della storia della Repubblica. 

 “E’ grave – prosegue Ciminnisi - che ancora oggi, dopo quanto emerso nel corso dell’udienza di ieri a Caltanissetta, Calcara insista nelle sue infamanti accuse nei confronti di un Magistrato serio, capace e volenteroso, ignorando artatamente che anche i familiari del Giudice Borsellino hanno debitamente preso le distanze da ogni sua attività e/o dichiarazione, in particolare dopo che il difensore della famiglia Borsellino, l’Avvocato Fabio Trizzino, nel corso dell’udienza ha tacciato come assolutamente inattendibili le dichiarazioni dell’ex pentito. Ci preoccupano e addolorano le affermazioni di Calcara, che, come dichiarato in aula dal legale dei Borsellino, sembrano veramente un modo ulteriore per sovvertire ancora una volta la realtà di una tragedia immane che non si è ancora conclusa dopo 28 anni perché qualcuno non ha fatto il proprio dovere. In nome dell’Associazione e dei familiari delle vittime innocenti di mafia che rappresento, nell’esprimere solidarietà e vicinanza al Dottore Paci e alla famiglia Borsellino, sento il dovere di esortare quanti fanno realmente attività di contrasto alla mafia a voler far sentire la propria voce affinchè un Magistrato impegnato in un processo come quello in corso che vede imputato Matteo Messina Denaro, non rimanga isolato ed esposto ad attacchi vili e inqualificabili da parte di un soggetto le cui finalità non ci sono chiare”.

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