Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

«Filastrocca della tartaruga e la lepre» di Mimmo Mòllica

Con la «Filastrocca della tartaruga e la lepre», Mimmo Mòllica ripropone la favola e la morale di Esopo. La lepre seppure molto più veloce della tartaruga perde la gara addormentandosi lungo il percorso. Sottovalutare l’avversario non è mai buona norma, così come confidare sulle qualità naturali non coltivate.


«Filastrocca della tartaruga e la lepre»

La Lepre e Tartaruga fan cagnara
per stabilir dei due chi è più veloce,
decidono perciò di fare a gara,
fissando il giorno e l’ora ad alta voce.

Così i due contendenti danno il via,
la lepre è più veloce e non rallenta,
già sembra un razzo, ma con apatia,
stanca lungo la strada si addormenta.

La tartaruga, invece, assai più lenta
non si ferma un istante, è più agguerrita,
supera anche la lepre sonnolenta
e vince immantinente la partita.

Morale:

La favola dimostra che assai spesso,
con volontà e perseveranza viva,
si ottiene molto più di chi è in possesso
di buone qualità che non coltiva.

Mimmo Mòllica ©

La tartaruga e la lepre si osteggiano per stabilire chi dei due sia più veloce, finché non decidono di fare una gara. Fissano il giorno, il percorso, il punto di partenza e di arrivo. Quindi prendono il via. La lepre, risaputamente più veloce, non si preoccupa più di tanto, corre per un po', ma poi si sdraia sul ciglio della strada e si addormenta. La tartaruga, invece, consapevole della propria lentezza, non smette di correre e perciò supera la lepre addormentata e vince la gara.

Morale della favola: spesso con tenacia, perseveranza e applicazione si ottiene di più che con le qualità naturali non coltivate. Non bisogna mai sottovalutare gli altri con la presunzione di essere migliori.

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