Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Antiracket, Aiello (Misto): «Ex imputato ai vertici della federazione antiracket, Lamorgese risponda»

Mafia, Aiello (Misto): «Ex imputato ai vertici della federazione antiracket. Lamorgese risponda alla mia interrogazione»

«Il 3 dicembre scorso ho depositato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interno, manifestando le mie preoccupazioni per il ruolo assunto da Mario Ceraolo Spurio come vicepresidente della Fai (la federazione delle associazioni antiusura e antiracket italiane). Ho espresso le mie perplessità sul fatto che Ceraolo fosse stato in precedenza imputato per una serie di falsi commessi quando era un pubblico ufficiale. Che fosse vicino a Salvatore Bonaffini (condannato per omicidio e con precedenti per mafia), marito della figlia. E che risultasse sottoposto a indagini penali da parte della Procura di di Messina per depistaggio e altri reati. Martedì ho presentato un’integrazione all’interrogazione, alla luce della richiesta di archiviazione del 9 dicembre 2020 depositata dalla stessa procura. In sostanza l’Autorità giudiziaria, pur sottolineando l’impossibilità di procedere nei confronti di Ceraolo, conferma quanto riportato nella mia interrogazione. Ad oggi, dal ministro non ho ancora ricevuto risposta». Lo dichiara Piera Aiello, deputata del gruppo Misto, membro della Commissione Antimafia e da anni sotto scorta per minacce mafiose.

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