Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

Attilio Manca: una vicenda ancora da chiarire, troppi i punti oscuri

Attilio Manca: resta una vicenda ancora da chiarire. Troppi i punti oscuri che le ricostruzioni offerte dagli inquirenti non hanno chiarito. Abbastanza da gettare nella disperazione una madre che non riesce a credere alla tesi del suicidio. Del resto come si fa a pensare che il proprio figlio, mancino puro, si sia iniettato dell’eroina nel braccio sinistro? Ma è solo uno degli elementi che non tornano...

8 genn 2021 - «La morte di Attilio Manca, giovane e brillante urologo trovato senza vita nella sua abitazione di Viterbo nel febbraio del 2004, resta una vicenda ancora da chiarire. Troppi i punti oscuri che le ricostruzioni offerte dagli inquirenti non hanno chiarito. Abbastanza da gettare nella disperazione una madre che non riesce a credere alla tesi del suicidio. Del resto come si fa a pensare che il proprio figlio, mancino puro, si sia iniettato dell’eroina nel braccio sinistro? Ma è solo uno degli elementi che non tornano. Forse non è un caso che l’autopsia eseguita il 12 febbraio del 2004 sia stata definita “lacunosissima” dalla relazione della Commissione Antimafia del 21 febbraio 2018.Ma c’è di più, perché in questa storia compare anche l’ombra della mafia e di Bernardo Provenzano. Sono tanti, troppi, i collaboratori di Giustizia che ne parlano.

Voglio esprimere tutta la mia vicinanza alla famiglia di Attilio. Questo non aiuterà a ricostruire la verità di quanto accaduto, ma spero possa servire ad alzare l’attenzione sul caso e sollecitare l’interesse dell’opinione pubblica». A dichiararlo è Piera Aiello, deputata del gruppo Misto, membro della Commissione Antimafia a Montecitorio e da anni sotto scorta per minacce mafiose.

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