Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Attilio Manca: una vicenda ancora da chiarire, troppi i punti oscuri

Attilio Manca: resta una vicenda ancora da chiarire. Troppi i punti oscuri che le ricostruzioni offerte dagli inquirenti non hanno chiarito. Abbastanza da gettare nella disperazione una madre che non riesce a credere alla tesi del suicidio. Del resto come si fa a pensare che il proprio figlio, mancino puro, si sia iniettato dell’eroina nel braccio sinistro? Ma è solo uno degli elementi che non tornano...

8 genn 2021 - «La morte di Attilio Manca, giovane e brillante urologo trovato senza vita nella sua abitazione di Viterbo nel febbraio del 2004, resta una vicenda ancora da chiarire. Troppi i punti oscuri che le ricostruzioni offerte dagli inquirenti non hanno chiarito. Abbastanza da gettare nella disperazione una madre che non riesce a credere alla tesi del suicidio. Del resto come si fa a pensare che il proprio figlio, mancino puro, si sia iniettato dell’eroina nel braccio sinistro? Ma è solo uno degli elementi che non tornano. Forse non è un caso che l’autopsia eseguita il 12 febbraio del 2004 sia stata definita “lacunosissima” dalla relazione della Commissione Antimafia del 21 febbraio 2018.Ma c’è di più, perché in questa storia compare anche l’ombra della mafia e di Bernardo Provenzano. Sono tanti, troppi, i collaboratori di Giustizia che ne parlano.

Voglio esprimere tutta la mia vicinanza alla famiglia di Attilio. Questo non aiuterà a ricostruire la verità di quanto accaduto, ma spero possa servire ad alzare l’attenzione sul caso e sollecitare l’interesse dell’opinione pubblica». A dichiararlo è Piera Aiello, deputata del gruppo Misto, membro della Commissione Antimafia a Montecitorio e da anni sotto scorta per minacce mafiose.

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