Dallo scorso mese di marzo, incessantemente, il Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione
degli infortuni sul lavoro di Messina (CPT) con i suoi tecnici, continua a martellare l’attività di
“Informazione” in tutti cantieri della provincia di Messina nel tentativo di ridurre il rischio da contagio e
fino adesso i risultati ottenuti sono davvero eccellenti.
15/01/2021 - «Solo con una continua informazione sulle
procedure da rispettare, anche grazie al consulto con uno staff medico altamente specializzato, dice il
vice presidente Mario Mancini, siamo riusciti a ridurre al minimo i rischi da contagio e, quando si sono
verificati dei casi, gli stessi sono stati contenuti con un’adeguata e puntuale informazione su tutte le
procedure da porre in essere per evitare il dilagare dei contagi».
Il CPT di Messina, che, grazie anche alla Legge Regionale 20/07, ha stipulato delle convenzioni con le
stazioni appaltanti di quasi tutti i 108 comuni della provincia di Messina, con la Città Metropolitana di
Messina, con l’ASP di Messina, con il Consorzio delle Autostrade Siciliane, con il Genio Civile, con
l’Ospedale “Papardo”, con la Protezione Civile Regionale, con la Soprintendenza ai Beni Culturali di
Messina, con il Parco Archeologico di Tindari, con quello delle Isole Eolie, con il Museo Interdisciplinare
di Messina, con il Porto di Sant’Agata Militello e con quello di Tremestieri, continua a svolgere attività
di assistenza e consulenza, formazione ed informazione in cantiere.
«Queste convenzioni stanno consentendo - dice il Segretario del CPT di Messina, Pippo Moroso – di
ridurre, attraverso un’attività ed una presenza quotidiana nei cantieri avviati dalle suddette stazioni
appaltanti, in questo anno appena trascorso, gli infortuni sul lavoro al minimo storico nella nostra
provincia. Lavorando in “training on the job”, ed anche con la collaborazione dei tecnici delle stazioni
appaltanti, stiamo ripristinando il rispetto della legalità nei cantieri edili (Dlgs 81/08). La nostra
incessante attività di formazione – ha continuato Pippo Moroso – sta coinvolgendo alcune migliaia di
lavoratori edili, che finalmente riescono, durante l’attività lavorativa e nel proprio posto di lavoro,
nonché nelle specifiche fasi lavorative, ad essere adeguatamente consapevoli, grazie alla formazione
ricevuta, di come occorre comportarsi in cantiere per evitare il rischio di infortuni.
La stretta
collaborazione con i Comuni ci sta consentendo, altresì, di erogare ad oltre 1500 lavoratori impegnati
nei Cantieri regionali di lavoro e nei Progetti di Utilità Collettiva (PUC) e ai percettori del Reddito di
Cittadinanza la specifica formazione. In questo momento critico di pandemia, che sta coinvolgendo in
modo preoccupante anche la nostra provincia, - ha concluso Moroso - la nostra attività di informazione
è indirizzata in modo martellante verso il rispetto del protocollo previsto per il contrasto al contagio da
Covid-19. Così facendo, vogliamo contribuire ad aumentare sempre più la cultura della sicurezza sul
lavoro, sensibilizzando in maniera significativa tutti i lavoratori del settore».
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