Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

Condizioni di vita: per 1 famiglia su 3 peggiora la situazione, meno male (tutti soddisfatti)

26/05/2021 - Per 1 famiglia su 3 peggiora la situazione economica. Anche nelle fasi iniziali della pandemia, una quota rilevante di cittadini ha continuato a manifestare un giudizio positivo per la propria vita personale. Nella prima parte dell’anno le dimensioni della salute, delle relazioni familiari e amicali o del tempo libero, valutate nei 12 mesi precedenti, hanno continuato a soddisfare e gratificare quote elevate di  popolazione. Il giudizio sulla situazione economica personale è rimasto positivo per la maggioranza delle persone, ma è peggiorato tra i lavoratori autonomi. Emergono segnali di criticità per la situazione economica familiare: sale dal 25,7% al 29,1% la quota di famiglie che dichiarano un peggioramento rispetto al 2019.

44,3%
Persone che dichiarano
una elevata soddisfazione
per la loro vita
In crescita soprattutto tra le persone di
35-44 anni (dal 44,4% al 47,5%),

29,1%
Famiglie che hanno
visto peggiorare la
situazione economica
negli ultimi 12 mesi

58,0%
Persone di 14 anni e più
soddisfatte per la
situazione economica
personale
In calo la soddisfazione tra i
lavoratori autonomi (dal 54,7% al

LA SODDISFAZIONE DEI CITTADINI PER LE CONDIZIONI DI VITA – ANNO 2020

L’indagine Aspetti della Vita Quotidiana rileva la soddisfazione per le condizioni di vita dei cittadini
attraverso una pluralità di indicatori. La soddisfazione per la vita nel suo complesso è uno degli indicatori utilizzati per la valutazione del benessere soggettivo degli individui e misura quanto gli individui sentono di vivere una vita conforme alle loro aspettative al di là delle contingenze momentanee. Oltre che nella sua dimensione generale, la soddisfazione delle persone viene rilevata anche per alcuni ambiti fondamentali della vita quotidiana quali le relazioni familiari e amicali, la salute, il tempo libero, il lavoro e la situazione economica. Per quest’ultima si rilevano le valutazioni delle famiglie sulla loro situazione economica negli ultimi 12 mesi e il giudizio sull’adeguatezza delle risorse
economiche di cui la famiglia dispone. La fiducia negli altri, invece, misura la qualità delle relazioni
sociali tramite quesiti utilizzati anche a livello internazionale. L’arco temporale di osservazione di
giudizi e valutazioni comprende quindi i 12 mesi precedenti l’intervista e, conseguentemente, i primi
mesi della pandemia.
L’analisi degli aspetti soggettivi del benessere individuale e delle dimensioni più rilevanti della
soddisfazione fornisce importanti elementi esplicativi della forte e positiva reazione manifestata dai
cittadini nelle fasi iniziali della pandemia e mette in luce, inoltre, le prime criticità.
Nonostante la pandemia aumenta la soddisfazione per la vita nel complesso
Alla domanda “Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?”, in base a un
punteggio da 0 a 10 (dove 0 indica “per niente soddisfatto” e 10 “molto soddisfatto”), nel 2020 il
44,3% delle persone di 14 anni e più indica i livelli di punteggio più alti (8-10), il 41,3% giudica la
propria vita mediamente soddisfacente (6-7) mentre il 12,5% la valuta con i punteggi più bassi (0-5).
Rispetto al 2019, la quota di chi esprime i punteggi più alti sale dal 43,2% al 44,3%, a scapito
sostanzialmente dei punteggi più bassi (dal 14,2% al 12,5%).
A essere più soddisfatti sono le persone nelle classi di età centrali, i residenti al Nord, gli occupati
nelle posizioni più elevate o alle dipendenze e le persone più istruite.
La crescita del livello di soddisfazione ha riguardato uomini e donne in misura analoga. Nei vari
gruppi di età la quota di coloro che esprimono elevati livelli di soddisfazione è sostanzialmente stabile
o in aumento. In particolare, la crescita è stata più elevata tra le persone di 35-44 anni (dal 44,4% al
47,5%) e di 45-54 anni (dal 43,1% al 45,4%) (Figura 1a in allegato).

LA SODDISFAZIONE NEL 2020: I NUMERI CHIAVE
INDICATORE ITALIA 2020

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