Festa dei Lavoratori. Federazione dei Giovani Democratici di Messina: "Allarmanti i dati dell’ISTAT, ci restituiscono un quadro che vede alti tassi di disoccupazione che colpisce più duramente le donne e i giovani. Un terzo degli under 30 messinesi ha smesso di cercare lavoro e gli occupati sono solo uno su cinque".
Messina, 1 maggio 2021 - Festeggiare oggi la festa dei Lavoratori non può essere ridotto ad una ricorrenza della conquista dei
diritti. In questo giorno va colto un monito sul presente e sul futuro del mondo del lavoro.
Le conquiste sono messe a dura prova dalla crisi economica che non siamo riusciti a superare,
specie nel Mezzogiorno ed in particolare nel nostro territorio. Il quadro risulta aggravato dalla
pandemia che sta accrescendo le disuguaglianze e spinge nella povertà tante siciliane e tanti
siciliani, anche nella nostra Provincia.
In maniera allarmante i dati dell’ISTAT ci restituiscono un quadro che vede alti tassi di
disoccupazione che colpisce più duramente le donne ed i giovani.
Un terzo degli under 30 messinesi ha smesso di cercare lavoro e gli occupati sono solo uno su
cinque. Tutto questo in un quadro che vede la disoccupazione reale in Sicilia oltre il 40 %.
Il dramma di una Terra che non riesce a dare una prospettiva di lavoro, specie alle future
generazioni, si traduce nell’esodo di migliaia di giovani che sono costretti a fare le valige per
cercare lavoro fuori, senza dimenticare i tanti che vanno fuori dall’Isola per proseguire gli studi.
Non possiamo accettare che il lavoro finisca per essere una fortuna per chi lo trova e fare del diritto
a lavorare un privilegio.
Per questo motivo non può essere persa l’occasione dei fondi europei, superando i limiti dimostrati
dalla nostra regione nella pianificazione e nell’investimento dei fondi comunitari.
Un’occasione così preziosa non può essere sprecata. Non se lo meritano i tanti che resistono, quelli
che aspettano un’opportunità, coloro che sono costretti a confondere un tirocinio con
un’occupazione non retribuita che poi, forse un giorno, diventerà un lavoro.
Per fare questo ci deve essere un impegno della politica nel potenziare e migliorare la macchina
amministrativa, come proposto dal Partito Democratico locale e rilanciato dal Partito nazionale.
Solo una struttura pubblica efficiente ed organizzata può dare impulso ad un economia in sofferenza
e sostenere i tanti privati che continuano ad investire, nonostante tutto, nella nostra Terra.
Accanto a questo va predisposto un piano del lavoro che, con il confronto delle parti sociali, dei
lavoratori e degli imprenditori, riesca a programmare lo sviluppo economico dell’Isola mettendo a
frutto il patrimonio che ci riconosce tutto il mondo non solo per la storia ed il paesaggio, ma anche
nella forza lavoratrice.
In questo non possiamo dimenticare l’importante contributo dell’istruzione. Solo la promozione del
merito consente di sconfiggere le disuguaglianze, per questo bisogna partire dalla formazione per
gettare le basi del futuro.
Nella giornata di oggi celebriamo i diritti nel mondo del lavoro frutto di dure battaglie ed in queste
conquiste troviamo la forza per rilanciare l’impegno non solo per difendere chi lavora ma anche per
chi ha il diritto ad avere un’opportunità, un lavoro per costruire un futuro migliore per noi stessi e
per la nostra Terra.
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