Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

La poesia dell’astronomo per i 99 anni di Margherita Hack

La «Filastrocca dell’astronomo» di Mimmo Mòllica rende omaggio alla memoria dell’astrofisica Margherita Hack, della quale ricorre oggi il 99esimo compleanno. Margherita Hack, nata a Firenze il 12 giugno 1922, fu la prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste, grande astrofisica e divulgatrice scientifica. Si impegnò molto per la difesa dei diritti civili, la protezione degli animali, l'uguaglianza e l'equità sociale. 


«Filastrocca dell’astronomo»
di Mimmo Mòllica

In cerca della stella più segreta
andava nella notte buia e fonda
l’astronomo studiando la cometa,
ad indagare se la terra è tonda.

Finché una notte cupa là in campagna,
con gli occhi al cielo fissando le fiammelle,
come dal riccio cade una castagna,
dentro un pozzo cascò, vide le stelle.

Gridando forte, in preda a un gran dolore,
l’astronomo invocava «aiuto, aiuto»,
così un passante, un uomo di buon cuore
accorso là pensava: «Avrà bevuto?».

Ma quando chiese com’era avvenuto,
l’astronomo descrisse l’accaduto:
«Quassù a studiar le stelle ero venuto,
non ho visto la pozza e son caduto».

«Il destino degli astri lo sa il cielo,
se scambi luna e stelle col vangelo -
rispose quel passante con saggezza -
non vedi della terra la bellezza».

Esopo volle dir ch’è troppo in alto
raggiungere le stelle con un salto,
è una scalata assai pericolosa.
Seguir la propria stella è buona cosa,
ma da lassù perfino le farfalle
cadrebbero dalle stelle alle stalle.

Mimmo Mòllica ©

Pure Google ha voluto dedicare il suo Doodle tridimensionale alla ‘Signora delle stelle’, Margherita Hack, la grande astrofisica e divulgatrice scientifica, della quale ricorre oggi il 99esimo compleanno. Margherita Hack è nata a Firenze il 12 giugno 1922. La difesa dei diritti civili come la protezione degli animali sono stati oggetto del suo impegno civile per l'uguaglianza e l'equità sociale. La Hack è stata la prima donna italiana ad ottenere una cattedra universitaria. E’ stata, infatti, professore ordinario di astronomia all'Università di Trieste sin dal 1964, membro delle più prestigiose società astronomiche nonché direttore del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste, dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997.
La Hack terminò gli studi senza poter sostenere gli esami di maturità per lo scoppio della seconda guerra mondiale. Si laureò in fisica nel 1945 con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi a Firenze. Da giovane praticò con successo la pallacanestro e l'atletica leggera. Fu campionessa di salto in alto e in lungo, in campionati universitari. Fu sempre scettica riguardo agli UFO, definendoli "bischerate". 
Nel 2006 venne eletta alla Camera dei Deputati, ma rinunciò al seggio ottenuto per “seguire la sua buona stella”: continuare a dedicarsi all'astronomia. Nata “sotto una buona stella” a Firenze il 12 giugno 1922, Margherita Hack è morta a Trieste il 29 giugno 2013.

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