Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

«Filastrocca della mascherina» di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca della mascherina» di Mimmo Mòllica è dedicata alla nuova «inciviltà da Coronavirus», la pandemia nella pandemia: abbandonati sui marciapiedi, in terra o sulle spiagge giacciono mascherine, guanti in lattice ed altri dispositivi sanitari, molto resistenti e inquinanti più della plastica


«Filastrocca della mascherina»

Ti conosco mascherina
sporca a terra stamattina,
per la strada abbandonata,
io lo so chi ti ha gettata:
certamente sarà stato
un passante screanzato
che ha pensato di gettare
per la strada oppure in mare
la sua vecchia «mascherina»
che per terra sporca e inquina.

Forse lui non può capire
e però fammelo dire,
è sbagliato da morire,
tra milioni di persone
quel passante sudicione
vince il premio di «cialtrone».

E perciò solennemente
qua tra il pubblico presente,
tra i bambini e tanta gente
gli consegno la patente
che si è ben guadagnato:
«sporcaccione» patentato.

Ecco, adesso finalmente
di «cafone» ha la patente.

Mimmo Mòllica ©
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È la nuova «inciviltà da Coronavirus», la pandemia nella pandemia: abbandonati sui marciapiedi, in terra o sulle spiagge giacciono mascherine, guanti in lattice ed altri dispositivi sanitari, molto resistenti e inquinanti più della plastica, in grado di durare nell’ambiente decine di anni. Alle buste, alle bottiglie a bicchieri e piatti di plastica si aggiungono ora i «nuovi rifiuti». Un gesto riprovevole e grave.
inciviltà. Sono condotte incivili e non è affatto impossibile denunciare chi sporca o inquina.

Illustrazione da Pixabay

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