Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

«Filastrocca della resilienza» di Mimmo Mòllica

* La «Filastrocca della resilienza» di Mimmo Mòllica. Persino negli atti del Governo italiano ha fatto ingresso il sostantivo femminile «resilienza»: capacità di sopportare le avversità senza rimanere schiacciati dagli eventi, ma riuscendo a riprendersi e ripartire.

«Filastrocca della resilienza»

Resilienza vuole dire pazienza,
punto d'arrivo ma pure di partenza,
senza problemi di massima urgenza,
senza premura, né data di scadenza.

La resilienza è una ripartenza,
capacità della sopravvivenza,
contro gli intoppi, inciampi, avversità:
perseveranza e positività.

Il prato si può dire resiliente,
eppure non è molto resistente,
si fa falciare piuttosto facilmente,
ma torna rigoglioso come niente:
vuol dire che è abbastanza resiliente.

La quercia - invece - è molto più possente,
abbatterla non è facile per niente
e quando la vorrai proprio tagliare
non si potrà mai più rigenerare,
insomma non potrà ricominciare.

Resilienza è saper ricominciare,
rigenerarsi e non drammatizzare,
resilienza è la tua capacità
di superare intoppi e avversità,
a volte è complicato ma si fa.

Mimmo Mòllica ©

La resilienza è una ripartenza

La parola «resilienza» riguarda animali, vegetali, persone e materiali (e l’ambiente) e viene definita come “la velocità con cui un sistema ecologico ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stato sottoposto a una perturbazione che l’ha allontanato da quello stato”. (cfr. Enciclopedia Treccani).
La parola «resilienza» fa la sua prima apparizione nel XVIII secolo come “la capacità che ha un corpo di rimbalzare, di tornare al suo stato precedente”.
Ed ecco che tra pandemia, crisi economica e sociale pure il Governo italiano adotta ora il termine Resilienza, portando in Parlamento (il 25 aprile 2021) il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), concordato dall’Unione Europea, in risposta alla crisi pandemica. Ripresa e Resilienza sono strumento e parole chiave di un Piano che include riforme che toccano gli ambiti della pubblica amministrazione, della giustizia, la transizione ecologica e ambientale, le donne, i giovani, il Mezzogiorno, l’inclusione sociale, i divari territoriali, la digitalizzazione, il cambiamento climatico.

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