Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

«Filastrocca della resilienza» di Mimmo Mòllica

* La «Filastrocca della resilienza» di Mimmo Mòllica. Persino negli atti del Governo italiano ha fatto ingresso il sostantivo femminile «resilienza»: capacità di sopportare le avversità senza rimanere schiacciati dagli eventi, ma riuscendo a riprendersi e ripartire.

«Filastrocca della resilienza»

Resilienza vuole dire pazienza,
punto d'arrivo ma pure di partenza,
senza problemi di massima urgenza,
senza premura, né data di scadenza.

La resilienza è una ripartenza,
capacità della sopravvivenza,
contro gli intoppi, inciampi, avversità:
perseveranza e positività.

Il prato si può dire resiliente,
eppure non è molto resistente,
si fa falciare piuttosto facilmente,
ma torna rigoglioso come niente:
vuol dire che è abbastanza resiliente.

La quercia - invece - è molto più possente,
abbatterla non è facile per niente
e quando la vorrai proprio tagliare
non si potrà mai più rigenerare,
insomma non potrà ricominciare.

Resilienza è saper ricominciare,
rigenerarsi e non drammatizzare,
resilienza è la tua capacità
di superare intoppi e avversità,
a volte è complicato ma si fa.

Mimmo Mòllica ©

La resilienza è una ripartenza

La parola «resilienza» riguarda animali, vegetali, persone e materiali (e l’ambiente) e viene definita come “la velocità con cui un sistema ecologico ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stato sottoposto a una perturbazione che l’ha allontanato da quello stato”. (cfr. Enciclopedia Treccani).
La parola «resilienza» fa la sua prima apparizione nel XVIII secolo come “la capacità che ha un corpo di rimbalzare, di tornare al suo stato precedente”.
Ed ecco che tra pandemia, crisi economica e sociale pure il Governo italiano adotta ora il termine Resilienza, portando in Parlamento (il 25 aprile 2021) il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), concordato dall’Unione Europea, in risposta alla crisi pandemica. Ripresa e Resilienza sono strumento e parole chiave di un Piano che include riforme che toccano gli ambiti della pubblica amministrazione, della giustizia, la transizione ecologica e ambientale, le donne, i giovani, il Mezzogiorno, l’inclusione sociale, i divari territoriali, la digitalizzazione, il cambiamento climatico.

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