“Memorial Adolfo Celi”, organizzato dal Cirs. L'evento solidale si terrà venerdì 23 luglio a Messina. Il grande cinema, l'attenzione al sociale, ma anche cultura, musica, spettacolo e food. Tanti “ingredienti” per celebrare l'artista messinese scomparso il 19 febbraio 1986
Messina, 19/07/2021 - Sarà presentato nel corso di una conferenza Stampa che si svolgerà mercoledì prossimo, 21 luglio, alle 10.00, al Museo Regionale di Messina, il “Memorial Adolfo Celi”, organizzato dal Cirs. L'evento solidale si terrà venerdì 23 luglio al MuMe a partire dalle 19.
Il grande cinema, l'attenzione al sociale, ma anche cultura, musica, spettacolo e food. Sono tanti gli “ingredienti” dell'iniziativa che intende celebrare l'artista messinese scomparso e al contempo lanciare un importante messaggio contro la violenza in ogni sua forma.
All'incontro con i giornalisti parteciperanno la presidente del Cirs Maria Celeste Celi, il direttore del Museo Orazio Micali ed il regista Christian Bisceglia. L'intero ricavato della serata del 23 luglio sarà devoluto al Cirs.
Adolfo Celi è nato a Messina il 27 luglio 1922 ed è morto a Siena il 19 febbraio 1986. Attore, regista e sceneggiatore, era figlio di Giuseppe Celi, prefetto di Grosseto e di Padova e Senatore del Regno e di Giulia Mondello. Cresciuto tra la Sicilia e Padova, frequentò l'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma, dove si diplomò nel 1945.
All'Accademia incontrò Vittorio Gassman, venne scritturato per il film Un americano in vacanza di Luigi Zampa, Proibito rubare (1948) di Luigi Comencini, Emigrantes (1949), girato in Argentina.
Spostatosi in Brasile, decise di rimanerci per quindici anni, prima al teatro TBC di San Paolo, poi fondando, con la moglie Tonia Carrero e Paulo Autran, il Teatro Brasileiro de Comédia di San Paolo e la compagnia di prosa "Carrero-Celi-Autran".
Tornato in Italia girò da protagonista film di livello internazionale, come Il tormento e l'estasi (1965) di Carol Reed, Il colonnello Von Ryan (1965) di Mark Robson, Grand Prix (1967) di John Frankenheimer, Masquerade (1967) di Joseph L. Mankiewicz, Il fantasma della libertà (1974) di Luis Buñuel.
In Italia raggiunse l'apice del successo quando entrò a far parte del cast della fortunata trilogia composta da Amici miei (1975), Amici miei - Atto IIº (1982) e Amici miei - Atto IIIº (1985), nei panni del professor Sassaroli.
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