“Cosa c'è in tavola?”, i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE

“Cosa c'è in tavola?” L'EUIPO denuncia i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE ·         Le autorità hanno sequestrato prodotti alimentari contraffatti per un valore di 91 milioni di euro in un'unica operazione a livello europeo ·         I vini e le bevande alcoliche registrano uno dei tassi di contraffazione più elevati rispetto ad altri prodotti, con perdite annuali di vendite pari a 2 289 milioni di euro e quasi 5 700 posti di lavoro nell'UE. Solo in Italia, ogni anno in questo settore si registrano perdite pari a 302 milioni di euro e oltre 648 posti di lavoro ·         Sono stati rinvenuti alimenti e bevande contraffatti contenenti sostanze pericolose quali metanolo, mercurio e pesticidi tossici ·         Le indicazioni geografiche sono un marchio di autenticità. L'Unione europea conta oltre 3 600 prodotti con indicazi...

La «Filastrocca del Brutto Anatroccolo» di Mimmo Mòllica, omaggio ad Andersen

11 nov 2021 - L'11 novembre 1843 Hans Christian Andersen pubblica "Il Brutto Anatroccolo", la sua fiaba più celebre, premiata dalla critica pubblicata in edizione aggiornata e illustrata nel 1849 e nuovamente nel 1862. La «Filastrocca del Brutto Anatroccolo» di Mimmo Mòllica ripropone, in versi e strofe, «Il brutto anatroccolo» di Andersen, il piccolo pennuto grande e goffo, dalle piume grigie, emarginato (oggi diremmo stalkizzato) dagli altri che lo deridono e lo maltrattano, facendolo sentire un ‘diverso’. Brutto Anatroccolo fugge da tutti volendo ritrovare se stesso. Ci riuscirà grazie ai candidi cigni, rinforzando in sè l'autostima, accettandosi e imparando a volersi bene.
Di seguito pubblichiamo una sintesi della filastrocca di Mimmo Mòllica.


«Filastrocca del Brutto Anatroccolo»

Finito giusto il tempo della cova
l’Anatra vide schiudersi le uova,
vide i pulcini, belli e dorati ognuno,
ma ancora chiuso ne restava uno.

Quando l’uovo si aprì, tra lunga attesa,
per i suoi fratellini che sorpresa!
Oh, che strano anatroccolo era nato:
goffo, assai strano, da sembrar malato.

«Ma che Brutto Anatroccolo è mai questo?»,
nell’osservarlo ognuno se l’è chiesto,
era bitorzoluto come un broccolo:
lo chiamarono perciò Brutto Anatroccolo.

Iniziarono a prenderlo anche in giro
ed a giocargli qualche brutto tiro.
Mamma Anatra proteggerlo voleva,
frenar però i fratelli non poteva.

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Come un gioiello tenuto in uno scrigno,
Brutto Anatroccolo è diventato un cigno!
Era il più bello di tutto lo stagno,
era davvero una bellezza al bagno.

Brutto Anatroccolo da quel giorno là
provò la gioia, la felicità,
e assieme a tutti i cigni, nuovi amici,
vissero là bianchissimi e felici.

Brutto Anatroccolo non restò più solo
e assieme agli altri cigni spiccò il volo.

Mimmo Mòllica ©
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Le Fiabe scritte dal poeta danese Hans Christian Andersen sono in totale di 156, tradotte in 80 lingue. Pubblicate tra il 1835 e il 1872, le fiabe di Andersen sono universalmente celebri: La sirenetta, Il soldatino di stagno, Il brutto anatroccolo, La principessa sul pisello, Pollicina, La piccola fiammiferaia ed altre ancora.
Nato a Odense (Danimarca), nei quartieri poveri della città, il 2 aprile 1805, è celebre per le sue fiabe. Andersen era figlio di un venditore ambulante e la sua famiglia al completo viveva in una sola stanza in assoluta povertà, nella casa della nonna materna. Forse il futuro scrittore trasformò genialmente la condizione in cui era costretto a vivere in un mondo di fiaba.
In suo onore, nel 1956, è stato istituito il «Premio Andersen» per la narrativa giovanile, che premia ogni anno i migliori scrittori del genere.

Illustrazione di Vilhelm Pedersen da Wikipedia

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