Villarosa: “Segnalata a Governo grossa discriminazione per cittadini, senza green pass, delle isole Eolie”. Inoltrata una richiesta diretta al Governo Draghi affinchè intervenga per porre rimedio a una discrepanza tra quanto approvato con il decreto legge n. 172/2021 e la realtà di chi vive nelle isole minori italiane. Un’ingiustizia a scapito di alcuni cittadini delle isole minori, che già come isolani vivono disagi cronici sopratutto nei mesi invernali. Roma, 7 dicembre 2021 - Il deputato messinese, Alessio Villarosa, intende comunicare di aver inoltrato una
richiesta diretta al Governo Draghi affinchè intervenga per porre rimedio a una discrepanza tra quanto
approvato con il decreto legge n. 172/2021, che ha esteso l'utilizzo del cd. "Green Pass" e introdotto il cd.
"Green pass rafforzato", e la realtà di chi vive nelle isole minori italiane.
“Sono vaccinato, non sono contro il vaccino e farò anche la terza dose, comprendo l’utilità del green pass
anche se lo avrei utilizzato in modo diverso però non condivido quest’ingiustizia a scapito di alcuni cittadini
delle isole minori, che già come isolani vivono disagi cronici sopratutto nei mesi invernali. Il Governo ha da
poco esteso, il cd. “Green Pass base” anche per gli spostamenti su aliscafi e/o traghetti, dimenticando però
che proprio per le isole minori questi diventano dei servizi essenziali perché vengono utilizzati per andare a
scuola, all’ospedale, in tribunale o molto semplicemente per spostarsi da un’isola all’altra.
Di fatto però non tutte le isole offrono la possibilità di test antigenici molecolari che garantiscano il green
pass base a chi, per un motivo o per un altro, non può o non vuole vaccinarsi. Questo potrà generare di
fatto una grossa discriminazione, per alcuni cittadini, perché senza potersi testare con cadenza per le
carenze delle isole non riuscirebbero neanche recarsi a scuola, anche se è bene ricordare che per la scuola
non sia previsto alcun obbligo di green pass. Ritengo improbabile che il Governo possa pensare che i
cittadini delle isole eolie posseggano una barca a famiglia per poterla utilizzare come il cd. “mezzo proprio”,
come viene utilizzata un automobile sulla terraferma per garantirsi lo stesso diritto.
Ho quindi scritto a Draghi e ai ministeri interessati per risolvere immediatamente questo problema che loro
stessi hanno causato scrivendo una norma con molta leggerezza. Mi spiace ma così dimostra solo una
profonda ignoranza, che rasenta la follia, con scelte che potrebbero rivelarsi anche pericolose soprattutto
per i più giovani.” Conclude il deputato.
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