Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

L'appello di una madre: “Fatemi ritrovare il corpo di mio figlio Gabriele"

L'appello di una madre. L'accorato appello della mamma di Gabriele, Anna De Tursi, dopo la scomparsa del figlio, vittima di “lupara bianca” in Calabria. Gabriele De Tursi, 19 anni, è scomparso dal 5 giugno 2013, quando uscì di casa a Strongoli (Crotone) sulla sua moto, una Honda Hornet 600 di colore blu, per non fare più ritorno. L'appello fatto dalla madre lo scorso 23 dicembre, è stato diffuso dalla Rete, : “Fatemi ritrovare il corpo di mio figlio. Qualcuno – chiede mamma Anna, attraverso il giornale Il Crotonese, mi aiuti, anche in maniera anonima. A Strongoli sanno benissimo che fine ha fatto mio figlio".

28/12/2021 - E' questo l'appello di Anna De Tursi, mamma di Gabriele, il giovane di 19 anni vittima di lupara bianca, scomparso dal 5 giugno del 2013, appello riportato sulla pagine del giornale Il Crotonese. Gabriele uscì di casa il 5 giugno 2013, a Strongoli, sulla sua moto, una Honda Hornet 600 di colore blu e non è più ritornato. La motocicletta venne fatta ritrovare quasi un anno dopo in un fosso in aperta campagna, nei pressi della ex strada statale 492 che all'epoca era da tempo interdetto al traffico a causa di una frana.Da allora sono stati continui gli appelli della mamma di Gabriele, ripresi anche dall'associazione Libera, a fare ritrovare almeno il corpo del figlio fatto sparire probabilmente perché aveva visto qualcosa che non avrebbe dovuto. 

"Qualcuno - chiede la mamma Anna attraverso il giornale - potrebbe aiutarmi anche in maniera anonima. A Strongoli sanno benissimo che fine ha fatto mio figlio. Più volte mi è stato mandato a dire che mi devo rassegnare, che Gabriele non c'è più, che a casa non tornerà. Non sono un'ingenua, l'ho capito benissimo. Allo stesso modo però, per pietà umana nei confronti di una madre, mi si faccia sapere dove posso trovare i suoi resti. Non fatemi vivere con questa ulteriore pena, l'ho già perso, la mia vita è già distrutta!". (ANSA).

La foto di Anna De Tursi è tratta da Il Crotonese

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