1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

Polizzi Generosa si candida ad accogliere Slow Beans 2022

Slow Beans: Polizzi Generosa si candida ad accogliere l’edizione 2022. Il passaggio di testimone in occasione della manifestazione che a Capannori ha celebrato la rete dei legumi di Slow Food. L’evento che si è tenuto fino a domenica 5 dicembre a Capannori ha visto la partecipazione di 50 produttori italiani e 7 provenienti da Bulgaria, Lettonia, Germania e Polonia, riuniti in una mostra mercato che ha visto anche momenti di educazione e degustazione, incontri e dibattiti.


6 dic 2021 - Polizzi Generosa si candida ad accogliere l’edizione 2022 di Slow Beans, l’evento organizzato da Slow Food che riunisce i produttori e le comunità dell'omonima rete di Slow Food dedicata ai legumi. La cittadina del palermitano - culla del fagiolo badda, Presidio Slow Food- ha dato la sua disponibilità a raccogliere il testimone in occasione della due giorni di Slow Beans organizzata a Capannori, in provincia di Lucca, dove 10 anni fa si è tenuta la prima edizione dell’evento.
La rete Slow Beans in questo decennio è cresciuta, anche grazie all’impegno di tante amministrazioni comunali che, come Capannori e Polizzi Generosa, hanno creduto nei legumi come prodotto principe per proteggere la biodiversità, e con essa valorizzare il territorio e le comunità locali. Slow Beans conta oggi circa 50 tra Presìdi Slow Food, Comunità Slow Food e prodotti saliti a bordo dell’Arca del Gusto. Il prossimo passo sarà coinvolgere i produttori di legumi al di fuori dei confini italiani e far diventare la rete internazionale.

L’evento che si è tenuto fino a domenica 5 dicembre a Capannori ha visto la partecipazione di 50 produttori italiani e 7 provenienti da Bulgaria, Lettonia, Germania e Polonia, riuniti in una mostra mercato che ha visto anche momenti di educazione e degustazione, incontri e dibattiti.
Slow Beans nasce a Capannori in provincia di Lucca nel 2010. Perno della manifestazione erano le Fagioliadi, una competizione “agro-culinaria” che andava alla riscoperta della biodiversità attraverso i fagioli tipici della Piana di Lucca. Di lì, dopo 10 anni di esperienza, la rete è cresciuta, si è diffusa in tutta Italia e adesso è pronta a diventare internazionale. 

Oggi la rete Slow Beans lavora per la salvaguardia dei legumi e per l’incremento del loro consumo in primo luogo coltivandoli, quindi portando avanti diverse iniziative, tra momenti di educazione e manifestazioni, come appunto l’evento annuale Slow Beans, e campagne, come la recente Let It Bean! che coinvolge le municipalità nel sostegno alle coltivazioni di legumi tradizionali del territorio. Polizzi Generosa è una di queste municipalità e ora si unisce dunque a una rete che scommette sui legumi come cibo del futuro (simbolo di resilienza e biodiversità) e che abbraccia la valorizzazione delle filiere alimentari come volano per le comunità locali e rurali.

A sinistra il Sindaco di Polizzi Generosa, Gandolfo Librizzi insieme al vice sindaco di Capannori, Matteo Francesconi

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