1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

Sicilia, dipendenti regionali: Ma non erano incapaci da sanzionare?

Musumeci- Babbo Natale premia tutti i regionali. Di Caro (M5S) “Ma non erano incapaci e da sanzionare? Retromarcia che sa tanto di campagna elettorale”

PALERMO, 5 dicembre 2021 - “I dipendenti regionali sono fannulloni o meritano un premio? Il presidente Musumeci si metta d’accordo con se stesso. Un giorno si sveglia e li definisce ‘incapaci e inetti’ aggiungendo che ‘vanno sanzionati’, come disse testualmente il 21 luglio 2020. A distanza di un anno e mezzo, proprio in questi giorni, forse animato dallo spirito natalizio, si trasforma in Babbo Natale e distribuisce a tutti i premi di rendimento”. Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giovanni Di Caro.

“Musumeci – afferma Di Caro - ci dica come è avvenuta la trasformazione dei dipendenti da ‘incapaci’ a bravissimi e quali sono stati i criteri - ci auguriamo basati sul merito - adottati per l’attribuzione dei premi di produttività. Il sospetto che quella del presidente sia una conversione sulla via delle urne, purtroppo, è fortissimo”.

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