1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

Arcigay: a Messina per le persone affette da HIV/AIDS ed Epatite C curarsi è molto complicato

Arcigay Makwan di Messina: l'emergenza pandemica da Covid_19 ostacola il percorso sanitario dei soggetti affetti da HIV/AIDS ed Epatite C, divenuto molto complicato. Al Policlinico Gaetano Martino di Messina, da sempre punto di riferimento per coloro che sono in cura per le suddette patologie, la strumentazione che processa la carica virale HIV è guasta e gli utenti, rimandati a data da stabilire, si vedono costretti ad effettuare l’esame presso altre strutture ospedaliere.

Messina, 27/01/2022 - Da qualche mese, a causa dell’emergenza pandemica, il percorso sanitario dei soggetti affetti da HIV/AIDS ed Epatite C è diventato molto complicato. Al A.O.U. Gaetano Martino di Messina, da sempre punto di riferimento per coloro che sono in cura per le suddette patologie, la strumentazione che processa la carica virale HIV è guasta e gli utenti, rimandati a data da stabilire, si vedono costretti ad effettuare l’esame presso altre strutture ospedaliere. Simile situazione si verifica, sempre presso lo stesso nosocomio, per i malati di Epatite C. E se ciò non bastasse, nelle farmacie cittadine, sempre più coinvolte nella lotta alla pandemia, non sono più disponibili i test rapidi per la diagnosi dell’infezione da HIV, o, nella rara ipotesi in cui si trovino, il loro costo di acquisto è lievitato.

Siamotuttiparte, con ciò sostenendo le richieste già formulate da Arcigay Makwan di Messina, preso atto della disponibilità dell’Azienda Ospedaliera alla risoluzione del problema nel più breve tempo possibile, della disponibilità degli altri centri ospedalieri cittadini a venire incontro alle esigenze dei pazienti, del supporto del CCA dell’ A.O.U. Gaetano Martino, di cui entrambe le associazioni fanno parte, certi della sensibilità che l’Ordine dei farmacisti cittadina saprà dimostrare chiede a tutti i soggetti coinvolti di adoperarsi affinché i pazienti tutti, e non solo quelli colpiti dal COVID, possano tornare ad accedere, presso qualunque struttura sanitaria da loro scelta, alle cure di cui hanno bisogno.

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