Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

«Filastrocca per il Giorno della Memoria» di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca per il Giorno della Memoria» di Mimmo Mòllica è un contributo per commemorare le vittime dell'Olocausto, “una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”, scrive Primo Levi. E allora perché risparmiare ai bambini una pagina buia se Roberto Benigni in «La vita è bella» è riuscito a renderla giocosa? [26/01/2023]

«Filastrocca per il Giorno della Memoria»

Non ci sono razze superiori,
tanto meno le razze inferiori,
però un tipo che era una canaglia
scrisse «Mein Kampf. La mia battaglia».

Era un uomo cattivo, era un gran matto,
basta sapere quanto male ha fatto,
Hitler si chiamava ed in prigione
scrisse in quel libro la sua ossessione
di dominare il mondo col nazismo,
con il razzismo e l’antisemitismo.

Così quell’uomo, cari ragazzi miei,
commise il genocidio degli ebrei
per la purezza della razza ariana,
frutto di mente criminale e strana:
per Hitler era perfetta la razza ariana,
mentre, semmai, perfetta è quella umana.

E fece cose orrende, criminali,
che non van fatte neanche agli animali,
il male fatto agli esseri senzienti
è il gesto disumano dei violenti.

Gli uomini sulla terra siamo uguali,
ciascuno coi suoi sogni e i suoi ideali,
nasciamo tutti per ripudiar la guerra,
in armonia col mondo e con la terra.

Ciò che si eredita dai padri è la bontà,
la gioia, fratellanza e libertà,
nasciamo dall'amore, non da un capriccio,
non c’è un amore bianco e uno meticcio.

Nessuno al mondo è un essere inferiore,
nasciamo tutti da un atto d’amore,
femmina o maschio, alto, basso, biondo,
veniamo tutti uguali a questo mondo.

Non esiste la razza nera
e neppure la straniera,
razza unica e sovrana
è soltanto quella umana.

Non c’è pelle né colore,
nessun uomo è mai inferiore,
né di razza superiore:
ogni pianta fa il suo fiore.

Cose da separare per colore,
come fanno talvolta le signore,
senza che possa dirsi anomalia,
son gli indumenti in lavabiancheria.

Distinguere per razza le persone
è un fatto di miopia, aberrazione,
chi ne propala la supremazia
credendo sia migliore una etnia,
chi crede che il potere sia il denaro,
si sente superiore ed è un somaro.

Neanche nella galassia la più strana,
ci sta una razza lillipuziana,
son esseri e animali piccolini,
ma per la fantasia di voi bambini.

Non c’è una razza detta venusiana
neanche nella galassia più lontana.
Degli abitanti del pianeta Venere
non si conosce bene il loro genere,
ma è solo fantascienza, ufologia,
frutto d’ingegno, genio e fantasia.

Non c’è una razza superiore o strana,
non c’è razza vicina né lontana,
non c’è razza a colori né gitana,
non c’è razza divina né profana,
non c’è razza marina né montana,
neanche vegana e né vegetariana.

Nessuno al mondo è solo bianco o nero,
nessuno sulla Terra è uno straniero,
la sola razza unica e sovrana,
l’unica razza nostra è quella umana.

Mimmo Mòllica ©
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