Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Charles Dickens: la «Filastrocca del vecchio che odiava il Natale» per il suo compleanno

Il 7 febbraio 1812 a Portsmouth, in Inghilterra, nasceva Charles John Huffam Dickens, giornalista, scrittore e reporter britannico, divenuto famoso per i suoi romanzi: Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili, Grandi speranze, Canto di Natale.

07/02/2022 - Considerato tra i più importanti romanzieri di tutti i tempi, tra i personaggi più popolari delle opere di Dickens ricordiamo l'avaro e gobbo Scrooge, protagonista in «Canto di Natale». Il Canto di Natale, anche come Cantico di Natale, Ballata di Natale o Racconto di Natale, è un romanzo breve del 1843, ma pure una delle sue opere più famose e popolari, il più importante della serie dei Libri di Natale: uno degli esempi di critica di Dickens alla società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. 
E noi pubblichiamo la «Filastrocca del vecchio che odiava il Natale» di Mimmo Mòllica, che trae ispirazione dal «Canto di Natale» di Charles Dickens e racconta di un anziano riccone che odiava le feste e dell’incontro con tre spiritelli, proprio la notte della vigilia di Natale. Gli Spiriti sono: il Natale del passato, del presente e del futuro. Proprio gli «spiritelli notturni» faranno cambiare vita al ricco egoista. E il lieto fine è assicurato. 

«Filastrocca del vecchio che odiava il Natale»

Un vecchio banchiere odiava il Natale,
era assai ricco, ma avaro e asociale,
aveva tanti soldi e nonostante,
mai una moneta, neppure a un mendicante.

Sempre in disparte, non amava feste,
le sfuggiva davvero come peste,
festeggiare per lui era amorale,
perfino il giorno del Santo Natale.

«Il Natale è dispendio di denaro»
tanto era tirchio, tanto era avaro,
a casa sua non c’era mai nessuno,
ma questa volta invece c’è qualcuno:
sembra uno Spettro dal buio venuto,
forse uno Spiritello sconosciuto?!

Quello che accade perciò è una strana cosa,
è una magia, una roba assai curiosa.
È quasi già Natale e all’improvviso
qualcuno è a casa sua senza preavviso.

L’avaro riccone durante la notte di vigilia riceve 3 visite: sono gli Spiriti del Passato, del Presente e del Futuro che gli parlano per farlo riflettere e cambiare vita. Il primo Spirito della notte è quello del Passato... (continua>>>)

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Immagine da Wikipedia: Di John Leech - http://historical.ha.com/common/view_item.php?Sale_No=683&Lot_No=57424&type=&ic=, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4581698

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