Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Energia: "Stop a trivelle selvagge", la Sicilia terrà conto dei vincoli paesaggistici

Energia. Trizzino (M5S): Governo terrà conto delle caratteristiche del territorio nella ricerca degli idrocarburi. "Stop a trivelle selvagge". Approvato all’ARS ordine del giorno del Movimento 5 Stelle.


Palermo 15 marzo 2022 - “Su nostra proposta, il Governo regionale ha assunto l’impegno di rappresentare dinanzi al Ministero della transizione ecologica i vincoli paesaggistici e le caratteristiche del territorio della Sicilia nell’individuazione delle aree non idonee per la ricerca di gas. La Sicilia ha una riserva complessiva nella terraferma che non supera neppure 1 miliardo di metri cubi. Per questa ragione trivellare ancora in cerca di gas serve a poco, se non a danneggiare l’ambiente ed ecco perché bisogna spingere verso le rinnovabili”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giampiero Trizzino dopo l’approvazione dell’ordine del giorno che impegna il Governo regionale a tenere conto delle caratteristiche del territorio isolano nella ricerca di gas e idrocarburi. 

“Si tratta di un passo avanti verso la transizione energetica - spiega Trizzino - perché è vero che abbiamo ancora necessità di utilizzare il gas, ma non si può negare che il suo impiego è esclusivamente finalizzato ad accompagnare lo sviluppo delle fonti rinnovabili, che dovranno essere determinanti per la strategia energia del prossimo futuro. La Sicilia è costellata di zone dove si coltivano eccellenze, parchi archeologici o aree a vincolo paesaggistico e il fatto che queste fossero state trascurate dal Pitesai era assolutamente inaccettabile” conclude Trizzino

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