Animali domestici: alta la quota di famiglie che accolgono animali in casa, al Nord-est (40,3%), nelle Isole (34,3%)

Quasi quattro famiglie su 10 hanno animali domestici. Nel Centro Italia è più alta la quota di famiglie residenti che accolgono animali in casa (42,7%). Seguono le famiglie residenti nel Nord-est (40,3%) e quelle del Nord-ovest (38,5%). Meno frequente la presenza di un animale domestico tra i residenti delle Isole (34,3%) e del Sud (31%).   18/12/2025 - L’Istat rileva nel contesto dell’Indagine multiscopo “I Cittadini e il Tempo libero” la presenza di animali domestici all’interno delle famiglie. I dati relativi al 2024 mostrano che in Italia oltre 10 milioni di famiglie, pari al 37,7% del totale, hanno almeno un animale domestico. Si stima che siano circa 25 milioni 500mila gli animali domestici nelle famiglie. Cani e gatti sono gli animali più presenti, circa il 33,9% delle famiglie ne ospita almeno uno. In particolare, il 22,1% delle famiglie ha uno o più cani mentre il 17,4% uno o più gatti. Il numero medio di cani per famiglia, tra quelle che ne possiedono, è par...

La «Filastrocca della libertà di stampa» di Mimmo Mòllica nella "Giornata mondiale della libertà di stampa"

Oggi 3 maggio 2022, anniversario della Dichiarazione di Windhoek, viene celebrata in tutto il mondo la "Giornata mondiale della libertà di stampa": il legame storico esistente tra la libertà di cercare, impartire e ricevere informazioni e il bene pubblico. La «Giornata internazionale per la libertà di stampa» è stata proclamata il 3 maggio 1993 dall’Assemblea Generale dell’ONU.

«Filastrocca della libertà di stampa»

La libertà di stampa,
davvero non si scampa,
rimane sempre viva,
pure quand’è cattiva.

Perché come ogni cosa,
banale o anche preziosa,
può essere nociva,
buonissima, creativa,
libera da padroni,
con più limitazioni,
di libere opinioni.

Se non è veramente
libera e indipendente,
o se c’è della gente
a renderla impotente,
è come incatenare
la volontà e la mente.

Per legge o per paura,
potere o dittatura,
non fa mai differenza,
è come esserne senza.

La libertà di stampa,
pure se a volte inciampa,
è un buon punto di arrivo,
ad essere cattivo
più spesso è un affarista,
ma a volte è il giornalista,
la stampa sarà solo cattiva
se della libertà è spogliata e priva.

Se la libertà di stampa non ci manca,
ma invece manca l’uomo ch’è sincero,
allora si alzerà bandiera bianca,
se l’uomo non è libero davvero.

Mimmo Mòllica

Il 3 maggio ricorda ai governi la necessità di rispettare il loro impegno per la libertà di stampa. È anche una giornata di riflessione tra i professionisti dei media sui temi della libertà di stampa e dell'etica professionale. È un'opportunità per: - celebrare i principi fondamentali della libertà di stampa; - valutare lo stato della libertà di stampa nel mondo; - difendere i media dagli attacchi alla loro indipendenza; - rendere omaggio ai giornalisti che hanno perso la vita nell'esercizio del loro dovere. Il tema 2022: "Il giornalismo sotto l'assedio digitale" Il tema della Giornata mondiale della libertà di stampa di quest'anno "Il giornalismo sotto l'assedio digitale " mette in luce i molteplici modi in cui il giornalismo è messo in pericolo dalla sorveglianza e dagli attacchi mediati dal digitale ai giornalisti, e le conseguenze di tutto ciò sulla fiducia del pubblico nelle comunicazioni digitali. 

L'ultimo documento di discussione dell'UNESCO World Trends Report Insights "Minacce che il silenzio: tendenze nella sicurezza dei giornalisti", evidenzia come la sorveglianza e l'hacking stiano compromettendo il giornalismo. La sorveglianza può esporre le informazioni raccolte dai giornalisti, anche dagli informatori, e viola il principio della protezione della fonte, che è universalmente considerato un prerequisito per la libertà dei media ed è sancito dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. La sorveglianza può anche danneggiare la sicurezza dei giornalisti divulgando informazioni private sensibili, che potrebbero essere utilizzate per molestie o attacchi giudiziari arbitrari.

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