1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

Nebrodes: al castello di Montalbano Elicona, la commedia Dyskolos di Menandro

Nebrodes: giovedì 4 agosto, ore 21, corte del castello di Federico a Montalbano Elicona. Commedia con maschere antiche Dyskolos di Menandro, impianto scenico e regia di Cinzia Maccagnano. 

03/08/2022 . La rassegna culturale Nebrodes, propone giovedì 4 agosto, ore 21, presso la corte del castello di Federico a Montalbano Elicona, la commedia con maschere antiche Dyskolos di Menandro, impianto scenico e regia di Cinzia Maccagnano. Protagonista della rappresentazione è l’uomo, con il suo quotidiano segnato da paure e piccoli drammi, che sfocia in un microcosmo di aggressività e di strenua difesa dei propri interessi. Menandro con una sorprendente modernità affida ai due giovani, il ricco innamorato Sostrato e il povero e dignitoso Gorgia, la capacità di dipanare il nodo della drammaturgia: la vitalità figlia dell’amore e della fiducia nel prossimo vincerà sulle miserie umane. 

La scelta di Cinzia Maccagnano di utilizzare le maschere tipiche del teatro di Menandro, si iscrive in una tradizione che consente di “ vestire” con maggiore attinenza e di dare un colore nuovo ai “ tipi di Lipari” reinterpretati dal maestro Santelli. A Montalbano con le musiche di Germano Mazzocchetti, in scena la regista del Dyskolos insieme a Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Luna Marongiu e Cristina Putignano. Costumi Monica Mancini. Maschere Giancarlo Santelli. Restyling maschere Luna Marongiu. Assistente alla regia: Marta Cirello.

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