Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Esportazioni: forte crescita della Sicilia, performance positive per Siracusa, negative per Caltanissetta

ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE. Nel secondo trimestre 2022, si stima una crescita congiunturale delle esportazioni, seppure con intensità diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +12,9% per il Sud e Isole, +7,8% per il Centro, +5,2% per il Nord-ovest e +2,7% per il Nord-est. La forte crescita delle esportazioni di Sicilia, Sardegna e Liguria è spiegata, in particolare, dall’incremento delle vendite di prodotti petroliferi raffinati. L’analisi provinciale dell’export mostra performance positive per quasi tutte le province italiane: contributipositivi più elevati per Siracusa. Si segnalano dinamiche negative per Caltanissetta.

13 sett 2022 - Nel secondo trimestre 2022, si stima una crescita congiunturale delle esportazioni, seppure con intensità diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +12,9% per il Sud e Isole, +7,8% per il Centro, +5,2% per il Nord-ovest e +2,7% per il Nord-est. Nel periodo gennaio-giugno 2022, l’export mostra una crescita su base annua molto sostenuta (+22,5%) e diffusa a livello territoriale: l’aumento delle esportazioni è particolarmente elevato per le Isole (+71,8%), intorno alla media nazionale per il Nord-ovest (+22,1%), il Centro (+21,1%) e il Nord-est (+20,5%), relativamente più contenuto per il Sud (+16,2%).

 Nei primi sei mesi dell’anno, tutte le regioni italiane registrano incrementi delle esportazioni, a eccezione di Molise (-14,8%) e Abruzzo (-0,8%); i più marcati per Sicilia (+78,0%), Marche (+72,5%), Sardegna (+61,2%) e Liguria (+48,7%). La performance positiva della Lombardia (+22,1%) fornisce il contributo più ampio alla crescita su base annua dell’export nazionale (5,8 punti percentuali).

 Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo da Lombardia e
Veneto e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Marche, Lazio ed Emilia-Romagna
spiega per 4,1 punti percentuali la crescita dell’export nazionale; un ulteriore contributo di 1,9 punti deriva dalle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna. All’opposto, la contrazione dell’export di autoveicoli da Abruzzo, Lombardia, Molise e Toscana e di metalli di base e prodotti in metallo da Toscana, Lazio e Sardegna fornisce un contributo negativo di 0,7 punti alla variazione delle esportazioni.

Nei primi sei mesi del 2022, i contributi maggiori alla crescita su base annua dell’export nazionale derivanodall’aumento delle vendite della Lombardia verso Germania (+27,6%), Stati Uniti (+37,1%), Francia(+20,0%) e Spagna (+29,4%), dell’Emilia-Romagna verso gli Stati Uniti (+47,6%) e del Lazio verso ilBelgio (+49,0%). Apporti negativi, invece, provengono dal calo dell’export della Toscana verso Svizzera(-10,9%) e Cina (-19,4%), del Veneto verso la Svizzera (-16,1%) e del Lazio verso Stati Uniti (-13,6%) eGermania (-7,6%).

 L’analisi provinciale dell’export mostra performance positive per quasi tutte le province italiane: i contributipositivi più elevati si rilevano per Milano, Ascoli Piceno, Siracusa, Torino, Brescia, Vicenza, Modena,Cagliari, Parma e Bergamo. Si segnalano dinamiche negative per Chieti, Massa-Carrara, Campobasso,Piacenza, Arezzo e Caltanissetta. 

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