Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Esportazioni: forte crescita della Sicilia, performance positive per Siracusa, negative per Caltanissetta

ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE. Nel secondo trimestre 2022, si stima una crescita congiunturale delle esportazioni, seppure con intensità diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +12,9% per il Sud e Isole, +7,8% per il Centro, +5,2% per il Nord-ovest e +2,7% per il Nord-est. La forte crescita delle esportazioni di Sicilia, Sardegna e Liguria è spiegata, in particolare, dall’incremento delle vendite di prodotti petroliferi raffinati. L’analisi provinciale dell’export mostra performance positive per quasi tutte le province italiane: contributipositivi più elevati per Siracusa. Si segnalano dinamiche negative per Caltanissetta.

13 sett 2022 - Nel secondo trimestre 2022, si stima una crescita congiunturale delle esportazioni, seppure con intensità diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +12,9% per il Sud e Isole, +7,8% per il Centro, +5,2% per il Nord-ovest e +2,7% per il Nord-est. Nel periodo gennaio-giugno 2022, l’export mostra una crescita su base annua molto sostenuta (+22,5%) e diffusa a livello territoriale: l’aumento delle esportazioni è particolarmente elevato per le Isole (+71,8%), intorno alla media nazionale per il Nord-ovest (+22,1%), il Centro (+21,1%) e il Nord-est (+20,5%), relativamente più contenuto per il Sud (+16,2%).

 Nei primi sei mesi dell’anno, tutte le regioni italiane registrano incrementi delle esportazioni, a eccezione di Molise (-14,8%) e Abruzzo (-0,8%); i più marcati per Sicilia (+78,0%), Marche (+72,5%), Sardegna (+61,2%) e Liguria (+48,7%). La performance positiva della Lombardia (+22,1%) fornisce il contributo più ampio alla crescita su base annua dell’export nazionale (5,8 punti percentuali).

 Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo da Lombardia e
Veneto e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Marche, Lazio ed Emilia-Romagna
spiega per 4,1 punti percentuali la crescita dell’export nazionale; un ulteriore contributo di 1,9 punti deriva dalle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna. All’opposto, la contrazione dell’export di autoveicoli da Abruzzo, Lombardia, Molise e Toscana e di metalli di base e prodotti in metallo da Toscana, Lazio e Sardegna fornisce un contributo negativo di 0,7 punti alla variazione delle esportazioni.

Nei primi sei mesi del 2022, i contributi maggiori alla crescita su base annua dell’export nazionale derivanodall’aumento delle vendite della Lombardia verso Germania (+27,6%), Stati Uniti (+37,1%), Francia(+20,0%) e Spagna (+29,4%), dell’Emilia-Romagna verso gli Stati Uniti (+47,6%) e del Lazio verso ilBelgio (+49,0%). Apporti negativi, invece, provengono dal calo dell’export della Toscana verso Svizzera(-10,9%) e Cina (-19,4%), del Veneto verso la Svizzera (-16,1%) e del Lazio verso Stati Uniti (-13,6%) eGermania (-7,6%).

 L’analisi provinciale dell’export mostra performance positive per quasi tutte le province italiane: i contributipositivi più elevati si rilevano per Milano, Ascoli Piceno, Siracusa, Torino, Brescia, Vicenza, Modena,Cagliari, Parma e Bergamo. Si segnalano dinamiche negative per Chieti, Massa-Carrara, Campobasso,Piacenza, Arezzo e Caltanissetta. 

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