Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Bartolo Cattafi, una poesia per aspiranti Giovanne d’Arco

«L’osso, l’anima» di Bartolo Cattafi torna nuovo. A distanza di cinquantotto anni dalla prima uscita (1964, Arnoldo Mondadori Editore), il 5 maggio 2022 è tornato in libreria, (ri)pubblicato dalla Casa Editrice Le Lettere “uno dei libri di poesie più significativi del secondo Novecento. Vertice indiscusso della poesia cattafiana". Curatore del volume è Diego Bertelli, che qualche anno fa ha curato anche l’edizione di «Tutte le poesie di Cattafi».


28/10/2022 - «L'osso, l'anima» di Bartolo Cattafi sfiora «in continua tensione con l'inconoscibile e l'ineffabile, i limiti stessi della comunicazione», scriveva a suo tempo Giovanni Raboni. Il 6 luglio 2022 ricorreva il centenario dalla nascita di Bartolo Cattafi, a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, ricordato (anche) con una esposizione bibliografico-documentale che resterà visitabile fino al 25 novembre 2022.
Nel 1964, con «L'osso, l'anima», Bartolo Cattafi ottenne il premio Chianciano: “Quella di Cattafi è una poesia dai toni epigrammatici che fa spesso ricorso alla metafora del vuoto e della solitudine per delineare l'amaro bilancio di una generazione che ha vissuto la giovinezza durante il ventennio fascista, per poi assistere agli orrori della seconda guerra mondiale; una generazione che, a dirla con Giuseppe Amoroso, si pone "alla stregua di chi viene dopo il diluvio".

m.m.

Da «L’osso, l’anima» di Bartolo Cattafi:

AVVISO

Ora che ne sapete i connotati
i contrassegni salienti,
se l’incontrate in qualche
sfogatoio per il gregge,
se vi dice muoio,
vivo nel fuoco, sono
giovanna d’arco al rogo,
se strizza l’occhio o ancheggia
o sbatte l’ali e tenta
di darvi traversie,
sappiate che non il corpo
ma l’anima ha impestata.
Mandatela all’inferno
se ne avete il potere,
col suo foglio di via.

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