Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

“Spendiamoli Insieme”, Comuni virtuosi e buoni esempi in Sicilia

DEMOCRAZIA PARTECIPATA: LA COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI ENNA E “SPENDIAMOLI INSIEME”,  VIAGGIO NELL’EX PROVINCIA ENNESE, TRA COMUNI “VIRTUOSI” E NON ALLA SCOPERTA DEI REGOLAMENTI DELLA SICILIA ORIENTALE.  “BUONI ESEMPI”, DA BUCCHERI A PACHINO, DA SAVOCA A VALVERDE,  TRA CHI APRE ALLE SCUOLE E CHI RISPETTA LA PARITÀ DI GENERE 

20/10/2022 - È stata avviata concretamente la collaborazione tra il Comune di Enna e “Spendiamoli Insieme”, il progetto di monitoraggio civico della no profit Parliament Watch Italia. Nell’ex capoluogo di provincia le votazioni per scegliere i progetti da finanziare con i fondi della democrazia partecipata 2022 partono infatti oggi per concludersi il 30 ottobre e si svolgono sulla piattaforma online messa a disposizione da “Spendiamoli Insieme” in collaborazione con BiPart. Quattro i progetti tra cui gli Ennesi possono scegliere, da prodotti multimediali a centri di aggregazione e sport, dal metaverso alle installazioni artistiche. «La collaborazione con il Comune di Enna, così come quella, anch’essa in corso, con il Comune di Siracusa – spiegano Francesco Saija e Giuseppe D’Avella di “Spendiamoli Insieme” – ha un valore preciso, quello di consentire ad una no profit specializzata sul tema e, dunque, a soggetti rigorosamente super partes, di assistere, con consulenze, affiancamento e azioni concrete, quegli Enti locali che hanno maturato piena consapevolezza dell’importanza della partecipazione e hanno volontà profonda di impegnarsi per un miglioramento continuo dei processi di democrazia partecipata. 

“Spendiamoli Insieme” ha esattamente questi obiettivi: contribuire a migliorare l’uso dei fondi per la democrazia partecipata collaborando sia con le pubbliche amministrazioni che con la cittadinanza e informare sul tema, pubblicando dati e informazioni su come vengono spesi o non spesi i circa 4,5 milioni di euro che ogni anno sono disponibili per far nascere belle storie di partecipazione in Sicilia». Intanto, nel resto del Libero Consorzio di Enna – come succede d’altronde in tutta la Sicilia – ci sono Comuni “virtuosi”, come Regalbuto, che è stato tempestivo e ha sviluppato una fase di co-progettazione delle proposte ricevute completando l’intero processo con la pubblicazione dell’esito, e Nissoria, dove le uniche informazioni esistenti sono quelle dei dati ufficiali diramati dalla Regione e riguardano il triennio 2016-2018, anni nei quali la città spende una media di 15 mila euro, ma non si sa come, poi neanche questo. 

Per completare il quadro, spulciando “a saltare” i regolamenti, i ricercatori hanno scoperto vari “buoni esempi” nella Sicilia Orientale. Eccone qualcuno. Buccheri e Pachino nel Siracusano, Mistretta e Savoca nel Messinese prevedono espressamente tra i soggetti che possono presentare proposte anche gli istituti scolastici del territorio. Altrettanto fa Valverde (Area Metropolitana di Catania) dove però il regolamento di democrazia partecipata è stato approvato l’anno scorso. E ancora: Condrò (464 abitanti, Area Metropolitana di Messina) ammette alla partecipazione anche i non residenti, purché domiciliati nel Comune. E a Monforte San Giorgio (2618 abitanti) sempre nel Messinese, tra i criteri di ammissibilità delle proposte si indica anche “il rispetto della parità di genere nella misura del 50%». 

 Su www.spendiamolinsieme.it le pubblicazioni online:  A Enna votazioni in collaborazione con “Spendiamoli Insieme”  Comuni virtuosi e non nell’Ennese  Comuni che “gettano il cuore oltre l’ostacolo”

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