Barcellona P.G. Caso Chiofalo, continuano i sopralluoghi dei Carabinieri
Nel corso delle ultime ore. I Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, stanno
operando, su delega della Procura numerosi sopralluoghi tecnici
nell’area boschiva e montana nella parte più alta della città del Longano, luogo ove, nel 2016, sono
state trovate importanti tracce sulla scomparsa di Salvatore Chiofalo.
Barcellona P.G. (ME), 8 nov 2022 - I Carabinieri infatti, stanno
ricostruendo, anche con l’utilizzo di tecnologie più avanzate come il tele-rilevamento mediante
l’utilizzo di droni e sopralluoghi effettuati mediante il sorvolo, operato dal 12°Nucleo Elicotteri di
Catania, gli ultimi spostamenti del Chiofalo. Il cerchio dunque, si sta stringendo sulle montagne di
Barcellona Pozzo di Gotto, ove nell’Aprile 2021, in località Fondacarso, è stato rinvenuto un
teschio di certa provenienza umana. Proprio in questi giorni il Carabinieri del RIS di Messina
stanno concludendo gli ultimi esami di laboratorio per estrare il DNA e confrontarlo con il
patrimonio genetico dei parenti dello scomparso. Le indagini dunque, sono state riaperte grazie
“all’apporto di nuovi elementi investigativi” e già risultano indagate varie persone per l’uccisione e
la soppressione del cadavere del Chiofalo.
Nei prossimi giorni, il Procuratore della Procura di Barcellona P.G. Giuseppe Adornato, insieme
agli altri PM che stanno curando l’indagine sull’omicidio di Salvatore Chiofalo, si recheranno sui
luoghi chiave relativi alla scomparsa del giovane barcellonese, avvenuta nel 2016, all’età di 32 anni.
La decisione è scaturita dalla necessità di chiarire gli ultimi spostamenti del Chiofalo, la cui
autovettura era stata ritrovata in fiamme, alla luce dei nuovi elementi emersi e per i quali è stato
riaperto il fascicolo. Infatti, la giusta ricostruzione delle ultime ore dello scomparso potrebbe
riaprire scenari investigativi finora inesplorati. Per tale occasione, i Carabinieri dispiegheranno
anche lo Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, con sede in Sigonella, unità dell’Arma a elevata
specializzazione in grado di supportare i Reparti territoriali su terreni impervi e di difficile
accessibilità, agendo in simbiosi con elicotteri, e che in passato si è reso protagonista di importanti
operazioni di servizio, anche riguardanti l’arresto di pericolosi latitanti rintracciati in zone
montuose.
L’area interessata, compresa tra le frazioni di Gala, Migliardo, Maloto e Fondacarso, sarà
dunque battuta metro per metro dai Carabinieri dello Squadrone, muniti della loro speciale
strumentazione ed equipaggiamento, e che opererà in sinergia con i militari della Compagnia
Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto. In questi giorni si è anche proceduto a sottoporre a nuovo
esame, mediante applicativi di nuova generazione, tutti i file delle telecamere di video sorveglianza
presenti nelle immediate vicinanze dei luoghi interessati dalla sparizione, acquisiti all’epoca del
fatto ma anche di quelli nelle vicinanze dei luoghi abitualmente frequentati dai principali indiziati al
fine di verificare gli alibi da essi forniti.
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