Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

Rifiuti in Sicilia: dagli scarti, gas per uso industriale e materiali per l'edilizia

RIFIUTI IN SICILIA. Dagli scarti, gas per uso industriale e materiali per l'edilizia. Presentazione tecnologia "Waste to chemicals". Un nuovo metodo a basse emissioni per recuperare i rifiuti non riciclabili meccanicamente, per la loro conversione chimica in gas da utilizzare in diversi processi industriali o come carburante a basse emissioni e per la produzione di granulato inerte residuale per l'edilizia.
 

 Palermo, 21/00/2022 - Questa, in sintesi, la tecnologia "Waste to Chemicals" che sarà presentata il prossimo mercoledì 23 novembre nel corso di un incontro tecnico-scientifico organizzato dall'Associazione Italiana di Ingegneria Chimica presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Palermo con il patrocinio dell'Ordine degli Ingegneri. Nel corso dell’incontro, sarà affrontato il tema del ruolo della conversione chimica nel trattamento dei rifiuti nonché i benefici ambientali che derivano da questo processo, con esempi di iniziative in corso sia in Italia sia in Europa, spiegando come tramite questa innovativa tecnologia si possa dare nuova vita a rifiuti che altrimenti sarebbero destinati alla discarica o all’incenerimento. 

L’appuntamento per mercoledì 23 novembre alle ore 14.45 presso l’Aula Capitò del Dipartimento di Ingegneria (Edificio 7, viale delle Scienze). Gli interventi saranno curati da Giuseppe Caputo, dell’Università di Palermo, da Gaetano Iaquaniello dell’Associazione Italiana di Ingegneria Chimica, da Giacomo Rispoli e Alessia Borgogna di MyRechemical, azienda del Gruppo NextChem che ha sviluppato la tecnologia “Waste to Chemicals”.

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