1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

Galleria Telegrafo sulla A 20 Messina-Palermo: i pericoli erano stati anticipati al Cas nel 2021

MESSINA, GALLERIA TELEGRAFO, LEANZA (PD) CERTEZZE SU RIAPERTURA, MA SOPRATTUTTO SU SICUREZZA. Il 3 settembre 2021 la Sen. D’Angelo (M5S): “Nella galleria Telegrafo assenti i dispositivi antincendio e doveva già essere chiusa a marzo. Episodio che conferma la gestione fallimentare del CAS. Presenterò una interrogazione per far luce su quanto accaduto”. 


MESSINA, 28 DIC – “La chiusura della galleria Telegrafo sull’autostrada A 20 Messina – Palermo ha complicato in modo drammatico la viabilità messinese e i collegamenti in provincia e verso il capoluogo di Regione. Da quello che leggiamo si percepisce ancora poca chiarezza su quando davvero sarà riaperta l’infrastruttura, ma soprattutto sulla reale sicurezza del tunnel”. Così, Calogero Leanza, parlamentare regionale del Pd all’Assemblea regionale siciliana.

“Come ricorda la Uil Trasporti, attraverso notizie di stampa di questa mattina, i pericoli erano stati anticipati al Cas dalla relazione del 2021 dell’ingegnere inviato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che al tempo, ricordo, aveva bocciato diversi tratti autostradali. A questo punto – conclude l’onorevole Leanza - attendiamo che il Cas dia le risposte opportune per la riapertura della galleria Telegrafo, che sta generando un caos viario a Messina, sulla statale 114 e sui Colli San Rizzo, ma è ancora più opportuno sapere quali garanzie ci sono per i messinesi, i siciliani, i pendolari e i turisti, specie nella stagione estiva, che costantemente attraversano quel tratto autostradale: attendiamo risposte certe e chiare. Spero che dal vertice di oggi in Prefettura giungano notizie confortanti”.
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Sen. D’Angelo (M5S): “Nella galleria Telegrafo assenti i dispositivi antincendio e doveva già essere chiusa a marzo. Episodio che conferma la gestione fallimentare del CAS. Presenterò una interrogazione per far luce su quanto accaduto”.

Messina, 3 settembre 2021 - “Ci sono ancora tanti punti da chiarire su quanto accaduto all’interno della galleria Telegrafo la mattina del 31 agosto, nel tratto autostradale compreso tra Villafranca e Giostra, dove un’auto in fiamme ha mandato in tilt la circolazione, mettendo a rischio l’incolumità di tantissimi automobilisti che stavano transitando.
Basti pensare che nei 1.500 metri di questa galleria non è presente alcun dispositivo antincendio. Questa anomalia era stata rilevata dai tecnici incaricati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, in questi mesi, hanno effettuato una serie di verifiche sulla rete gestita dal Consorzio Autostradale Siciliano, segnalando che la Telegrafo andava chiusa già dallo scorso marzo. Il 7 settembre 2021: Galleria Telegrafo e presidi antincendio, Zafarana chiama in causa la Regione: "Chiarezza su disservizi e responsabilità”

Lo ha anche detto ufficialmente l’ispettore ministeriale, l’ing. Placido Migliorino, che in una sua dettagliata relazione aveva denunciato la pericolosità di questa galleria, non solo per il suo stato di ammaloramento strutturale, ma anche per la totale assenza delle dotazioni antincendio, decretando così l’urgenza di interdirla al traffico.
Anche i Vigili del Fuoco di Messina che sono intervenuti sul posto, nella loro comunicazione inviata al Ministero dell’Interno, alla Prefettura e alla Questura hanno evidenziato tante criticità su quanto è accaduto.

Gli stessi Vigili del Fuoco si sono anche soffermati sulla gestione degli interventi realizzati dal personale tecnico del Consorzio Autostrade Siciliano dopo che si è verificato questo incidente, affermando che non era presente nessuno di loro e si sconosce l’attività svolta dal personale del presidio antincendio del CAS, che è incaricato del servizio antincendio permanente presso le gallerie autostradali.
Inoltre, la regolare riapertura al traffico della Telegrafo dopo appena 3 ore dall’incidente potrebbe poi essere indice di una ulteriore leggerezza, perché non è stata valutata se si poteva riaprire questo tratto in sicurezza, visto che le altissime temperature registratesi all’interno della galleria avrebbero potuto, ad esempio, intaccare l’intonaco della volta.

E’, quindi, evidente una gestione approssimativa dell’incidente e, quanto accaduto, rappresenta un tassello in più nel quadro complessivo di una amministrazione fallimentare delle autostrade da parte del CAS. I cantieri aperti non si contano più e non viene, purtroppo, realizzata una vera programmazione degli interventi. Tutto a scapito della sicurezza degli utenti. 
In passato ho presentato diverse interrogazioni parlamentari sulla discutibile gestione del CAS e a breve ne presenterò una nuova per sapere come vorrà intervenire il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiedendo anche di ascoltare in audizione in Commissione Trasporti del Senato l’ing. Migliorino”, così in una nota la senatrice messinese Grazia D’Angelo (M5S).
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Sicurezza e monitoraggi gallerie: chiusure autostradali a Messina nelle prossime ore

Messina, 6 aprile 2021 - Per garantire la sicurezza quotidiana di chi percorre le autostrade di competenza del Consorzio Autostrade Siciliane, tra la notte di mercoledì 7 e le prime ore di venerdì 9 aprile verranno eseguite indagini georadar e approfonditi monitoraggi strutturali su varie gallerie della A18 Messina-Catania e sulla tangenziale autostradale di Messina. Per consentire lo svolgimento delle indagini alcuni tratti autostradali rimarranno chiusi al transito per alcune ore. Ecco i dettagli. 

Per le verifiche sulle gallerie San Giovanni e Perara, tra le ore 23.00 del 7 e le ore 01.00 dell’8 aprile chi attraversa la tangenziale in direzione Palermo dovrà osservare l’uscita obbligatoria allo svincolo di San Filippo con rientro a quello di Messina Centro; conseguentemente, per lo stesso motivo, lo svincolo di San Filippo e quello di Messina Gazzi rimarranno chiusi in ingresso, ma solo limitatamente per chi si muove in direzione Palermo.

Per le verifiche sulla galleria Baglio, tra le ore 01.00 e le ore 02.00 dell’8 aprile chi attraversa la tangenziale in direzione Palermo dovrà osservare l’uscita obbligatoria allo svincolo di Messina Boccetta con rientro a quello di Milazzo; conseguentemente, per lo stesso motivo, lo svincolo di Messina Boccetta e quello di Giostra Annunziata rimarranno chiusi in ingresso, ma solo limitatamente per chi si muove in direzione Palermo.

Per le verifiche sulle gallerie Telegrafo e Scoppo, tra le ore 23.00 dell’8 e le ore 04.00 del 9 aprile chi attraversa la tangenziale in direzione Catania dovrà osservare l’uscita obbligatoria allo svincolo di Rometta con rientro a quello di Boccetta; conseguentemente, per lo stesso motivo, gli svincoli di Rometta, Villafranca e Giostra Annunziata rimarranno chiusi in ingresso, ma solo limitatamente per chi si muove in direzione Catania. 

Infine, per le verifiche sulla galleria Perara, tra le ore 04.00 e le ore 06.00 dell’9 aprile chi attraversa la tangenziale in direzione Catania dovrà osservare l’uscita obbligatoria allo svincolo di Messina Centro con rientro a quello di Messina Gazzi; conseguentemente, per lo stesso motivo, lo svincolo di Messina Centro rimarrà chiuso in ingresso, ma solo limitatamente per chi si muove in direzione Catania.
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Galleria Telegrafo e presidi antincendio, Zafarana chiama in causa la Regione: "Chiarezza su disservizi e responsabilità”

Interrogazione della deputata regionale, che fa riferimento al fonogramma dei vigili del fuoco e alla gestione della tratta autostradale: “A rischio l’incolumità di migliaia di utenti. Invece di difendere per partigianeria il loro management, l’assessore Falcone e il presidente Musumeci accertino tutte le possibili inadempienze” . Galleria Telegrafo e presidi antincendio, Valentina Zafarana chiama in causa la Regione: «Chiarezza su disservizi e responsabilità». Interrogazione della deputata regionale, che fa riferimento al fonogramma dei Vigili del Fuoco e alla gestione della tratta autostradale: «A rischio l’incolumità di migliaia di utenti. Invece di difendere per partigianeria il loro management, l’assessore Falcone e il presidente Musumeci accertino tutte le possibili inadempienze dei soggetti affidatari e eventuali violazioni agli obblighi convenzionali»

MESSINA, 7 sett 2021 - Far chiarezza su quanto accaduto lo scorso 31 agosto all’interno della galleria Telegrafo, quando un mezzo in transito sulla tangenziale di Messina ha preso fuoco, creando una situazione di gravissimo pericolo per centinaia di utenti, a causa dei fumi sprigionati dal rogo e dalle temperature elevatissime raggiunte all’interno del tunnel. Ad accendere i riflettori sull’accaduto, con un’interrogazione rivolta all’assessore regionale alle Infrastrutture a alla Mobilità Marco Falcone, è la deputata regionale del M5s Valentina Zafarana, che chiede spiegazioni sulle cause dei gravissimi disservizi evidenziati nella relazione dei Vigili del Fuoco, con particolare riferimento ad eventuali responsabilità da parte del Consorzio per le autostrade siciliane.

«In base a quanto riportato nel fonogramma trasmesso alle istituzioni dal Comandante Provinciale del Corpo Nazionale, Francesco Fazzari, al momento dell’incidente “non era presente e si sconosce l’attività svolta dal personale del presidio antincendio civile del CAS incaricato del servizio antincendio permanente presso le gallerie autostradali”. Si tratta di una denuncia molto grave, che impone immediate verifiche per accertare possibili omissioni e scongiurare ulteriori incidenti e disagi», commenta la deputata.

«La versione del Cas, - prosegue - la quale addebita la responsabilità ad agenti di Polizia Stradale che avrebbero fermato gli operatori impedendogli di giungere sul luogo, merita come minimo ulteriori approfondimenti, per capire se e come sia stato effettivamente possibile questo cortocircuito».
«Secondo lo Statuto del Cas, l'Assessore regionale ha potere di vigilanza e controllo sull'operato del Cas, ed è ora che Falcone lo eserciti realmente senza difendere per partigianeria il suo management», continua, invitando l’esponente della Giunta Musumeci ad effettuare un’ispezione straordinaria del Consorzio e delle infrastrutture ad esso affidate in virtù della convenzione stipulata con l’Anas a novembre del 2000.
Sotto la lente della deputata, che cita anche le anomalie riscontrate dai tecnici incaricati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono gli standard di sicurezza garantiti agli utenti in transito nelle tratte in concessione: dalle condizioni strutturali della Galleria Telegrafo ai servizi di presidio antincendio per le gallerie di lunghezza superiore a 500m (affidati in appalto per dodici mesi il 26 Agosto del 2021).

«Malgrado la narrazione fantasiosamente entusiasta e autoreferenziale dei fatti, con continue e vane rassicurazioni all’utenza, le circostanze testimoniano da tempo uno stato di pericolo costante su tutta la tratta autostradale, come dimostrano in modo inequivocabile le tantissime criticità denunciate dai cittadini e i rischi a cui sono sottoposti quotidianamente migliaia di automobilisti. L’incidente di fine agosto, che poteva avere conseguenze ben più nefaste, è solo l’ultimo di una lunga serie di gravi episodi che hanno messo a repentaglio l’incolumità degli utenti. Una situazione non più ammissibile, che con l'arrivo delle piogge invernali potrebbe aggravarsi ancora, a fronte degli allagamenti che si sono verificati l’anno scorso. L’assessore Falcone e il presidente Musumeci si assumano una buona volta le proprie responsabilità, innanzitutto accertando tutte le eventuali inadempienze dei soggetti affidatari o violazioni degli obblighi convenzionali da parte del Cas stesso, e finalmente diano spazio a fatti concreti, anziché alle vuote parole spese in questi anni», conclude.

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