Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Aurelio Angelini: delegittimazione e "mascariamento", inopportuna la prosecuzione dell'incarico

ANGELINI "MASCARIATO". Pellegrino (FI) "Parole gravissime e offensive". "Parole gravissime e offensive, che confermano, qualora ve ne fosse stato bisogno, innanzitutto l'inopportunità della prosecuzione di un incarico delicatissimo che va svolto nel massimo rispetto istituzionale, oltre che ovviamente delle leggi e delle norme vigenti."


4 genn 2023 - Con queste parole Stefano Pellegrino, parlando a nome di tutti i deputati regionali di Forza Italia all'ARS, ha commentato le dichiarazioni del prof. Aurelio Angelini, presidente della CTS, la Commissione Tecnica Specialistica incaricata delle autorizzazioni ambientali VIA/VAS, che ha parlato di una campagna di delegittimazione e "mascariamento" nei suoi confronti.
"Chiunque abbia ricoperto ruoli amministrativi negli ultimi anni - prosegue Pellegrino - sa bene quante numerose e insistenti siano state le lamentele provenienti da più parti, sulla lentezza dell'operato della CTS, nonché sulla discutibilità delle sue scelte.

Confindustria si è fatta portavoce di un grido di dolore dell'imprenditoria siciliana, per altro in settori strategici per l'economia e lo sviluppo della Sicilia.

Non a caso - conclude Pellegrino - il Presidente Schifani ha chiarito più volte già in campagna elettorale ed in questi primi mesi di governo che la riforma del settore delle autorizzazioni è una priorità perché, pur nel rispetto delle esigenze del territorio e dell'ambiente, non si pongano paletti burocratici all'iniziativa imprenditoriale di cui, anzi, la nostra Regione ha assoluto bisogno per rilanciarsi."

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