Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Beppe Alfano, Mattarella: "Il suo obiettivo era di svelare le verità contro connivenza e corruzione"

L'8 gennaio 1993 veniva ucciso, a Barcellona Pozzo di Gotto, il cronista Beppe Alfano, assassinato per mano della mafia. Sono passati 30 anni dalla sera in cui il giornalista Beppe Alfano venne ucciso. Era il 1993, il periodo stragista. Anni difficili.

Roma, 08/01/2023 - L'8 gennaio 1993 veniva ucciso, a Barcellona Pozzo di Gotto, il cronista Beppe Alfano, assassinato per mano della mafia. Per ricordare degnamente il giornalista e l’uomo Alfano, ci uniamo ai familiari, alle associazioni e ai comitati, (la figlia Sonia è stata eurodeputato e Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Europea). Sono passati 30 anni dalla sera in cui il giornalista Beppe Alfano venne ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto. Era il 1993, il periodo stragista. Anni difficili, sempre alla ricerca della verità e dei veri mandanti dell’omicidio. Un lungo processo, tuttora non concluso; condannato il boss Giuseppe Gullotti, all'ergastolo per aver organizzato l'omicidio. Rimangono ancora ignoti i veri mandanti e le circostanze che provocarono l'ordine di morte nei suoi confronti. Un momento importante, non solo per non dimenticare, ma soprattutto per fare un bilancio sulla lotta alla mafia in Sicilia, in Italia ed anche in Europa.

«Nel trentesimo anniversario dell’uccisione di Giuseppe Aldo Felice Alfano, mi unisco al cordoglio dei familiari, ricordando il suo inestimabile impegno civico. Beppe Alfano fu vittima di un vile attentato di matrice mafiosa mentre era alla guida della sua auto: un evento tragico che sconvolse la Città di Barcellona Pozzo di Gotto. I valori di legalità e giustizia, fondamento del nostro sistema democratico, a cui Alfano si ispirava nello svolgimento della sua attività, non furono scalfiti da un delitto così spregevole.
Con le sue inchieste Beppe Alfano narrava una realtà complessa, con l’obiettivo di svelarne le verità contro ogni forma di connivenza e corruzione.
La lotta alla criminalità organizzata era per lui un impegno da perseguire con dedizione, all’insegna di una società libera dalla sopraffazione.

Una dedizione che è rimasta impressa nella memoria collettiva: la sua immagine rappresenta un modello per le generazioni di ogni tempo. Il contrasto alle mafie è una responsabilità comune. Il contributo di ciascuno è elemento imprescindibile per una effettiva cultura della legalità che sia esperienza e dovere sociale. La Repubblica rende omaggio alla sua memoria».

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