Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

“Sicily, women and cinema": 3,7 milioni di € per 'smentire' a Cannes il binomio mafia-Sicilia

REGIONE. MOSTRA "SICILY, WOMEN AND CINEMA". LO GIUDICE: SCHIFANI COME ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. VOLANO I MILIONI A CANNES E LUI NON SA NULLA


Palermo, 06/01/2023 -  " Sembra surreale che il presidente Schifani non solo si dica sorpreso della mostra a Cannes della quale pare abbia appreso dai giornali, ma addirittura annuncia che chiederà chiarimenti. Devo essere sincero, afferma il coordinatore dei gruppi Sicilia Vera e Sud chiama Nord Danilo Lo Giudice, quando ho letto le dichiarazioni pensavo di essere di fronte ad una nota dell'opposizione e invece erano proprio di Schifani. Il presidente deve dirci a questo punto se vive nel Palazzo del Governo Regionale, parla con i suoi assessori o forse pensa di essere ancora a Roma?

I nostri gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno presentato un'interrogazione chiedendo chiarezza sull'intera vicenda. Siamo di fronte ad uno spreco di risorse pubbliche incredibile! La Sicilia torna a Cannes, in Francia, al modico prezzo di 3,7 milioni di euro, tanto infatti costerà ai siciliani la mostra fotografica “Sicily, Women and Cinema” promossa dall'assessorato al turismo e dobbiamo sentire il presidente Schifani affermare che non ne sapeva nulla.

L'esperienza era stata già fatta lo scorso anno suscitando già clamore per la quantità di risorse pubbliche investite, oltre due milioni di euro che l’allora assessore Messina aveva ben pensato di utilizzare per godere di un'ottima vista sul red carpet, nei giorni della Mostra, dall’Hotel Majestic sulla Croisette.
Oggi il Governo Schifani, in perfetta continuità con il precedente governo, sceglie di replicare e anzi di rilanciare aumentando il budget a disposizione.

Per promuovere la Sicilia a Cannes quest'anno infatti serviranno ben 3,7 milioni di euro. Vogliamo chiarezza sull'intera operazione. Ci sono più aspetti che non tornano in questa vicenda. Dalla storia della società a cui sono state destinate le risorse al fatto piuttosto anomalo di aver scelto di affidare questi soldi senza alcun bando.

Il Presidente della Regione, quindi garante delle aziende siciliane, nello specifico delle produzioni cinematografiche made in Sicily, ritiene opportuno che i fondi di Sviluppo e coesione, serviti dall’Europa su un piatto d’argento, che dovrebbero servire da volano per lo sviluppo della nostra terra, vengano utilizzati in gran parte a Cannes per aggiungere spettacolo allo spettacolo, e affari ad affari?

Troppo comodo oggi fare Alice nel Paese delle meraviglie. Da un presidente della Regione, conclude Lo Giudice, ci aspettiamo altro. Ci aspettiamo risposte e soprattutto ci aspettiamo che sappia come vengono spesi i soldi dei siciliani."

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