Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

Disabilità in Italia: in fondo si trovano Genova (8,96), Messina (5,02) e Bari (3,36)

I Comuni più attenti alle disabilità in Italia, per tutelare i diritti e garantire autonomia alle persone con disabilità. Nel 2019 il 68,2% dei Comuni italiani offre servizio di assistenza domiciliare per le persone con disabilità. Trieste è la grande città che spende di più (121,72 euro pro capite). In media i comuni italiani spendono 13,23 euro pro capite. Tra i comuni con più di 200mila abitanti in fondo si trovano i comuni di Genova (8,96 euro pro capite), Messina (5,02) e Bari (3,36).


18/02/2023 - Le attività per l’inclusione delle persone con disabilità sono incluse nella dodicesima missione di spesa riguardante le politiche sociali e la famiglia. All’interno della voce vengono inseriti tutti i costi per l’erogazione dei servizi per coloro che sono considerati inabili. Nello specifico, sono incluse le spese per il vitto e l’alloggio presso strutture preposte e i costi della gestione di queste strutture. Sono considerate inoltre le indennità in denaro per la persona disabile e per chi presta loro assistenza, le uscite per le prestazioni assistenziali nelle mansioni di vita quotidiana e i beni e i servizi che permettono la partecipazione ad attività culturali e aggregative.

I dati mostrano la spesa per cassa relativa agli interventi per la disabilità. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti non sono disponibili i dati di Palermo perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2021.

Considerando i comuni con più di 200mila abitanti, quello che riporta le uscite maggiori è Trieste, con 121,72 euro pro capite. Più del doppio rispetto a Venezia (64,31), Verona (51,81) e Milano (50,77). In fondo si trovano i comuni di Genova (8,96 euro pro capite), Messina (5,02) e Bari (3,36).

Tra le amministrazioni italiane, quella che spende di più per gli interventi per la disabilità è Villa San Pietro (Cagliari) con 2.029,76 euro pro capite. Seguono Osilio (Sassari, 907,73), Mogoro (Oristano, 657,05) e Villa Verde (Oristano, 529,16). Ben 27 delle prime 30 posizioni sono occupate da comuni sardi.


FONTE: Openpolis, openbilanci – consuntivi 2021
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Gennaio 2023)

Commenti