Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Disabilità in Italia: in fondo si trovano Genova (8,96), Messina (5,02) e Bari (3,36)

I Comuni più attenti alle disabilità in Italia, per tutelare i diritti e garantire autonomia alle persone con disabilità. Nel 2019 il 68,2% dei Comuni italiani offre servizio di assistenza domiciliare per le persone con disabilità. Trieste è la grande città che spende di più (121,72 euro pro capite). In media i comuni italiani spendono 13,23 euro pro capite. Tra i comuni con più di 200mila abitanti in fondo si trovano i comuni di Genova (8,96 euro pro capite), Messina (5,02) e Bari (3,36).


18/02/2023 - Le attività per l’inclusione delle persone con disabilità sono incluse nella dodicesima missione di spesa riguardante le politiche sociali e la famiglia. All’interno della voce vengono inseriti tutti i costi per l’erogazione dei servizi per coloro che sono considerati inabili. Nello specifico, sono incluse le spese per il vitto e l’alloggio presso strutture preposte e i costi della gestione di queste strutture. Sono considerate inoltre le indennità in denaro per la persona disabile e per chi presta loro assistenza, le uscite per le prestazioni assistenziali nelle mansioni di vita quotidiana e i beni e i servizi che permettono la partecipazione ad attività culturali e aggregative.

I dati mostrano la spesa per cassa relativa agli interventi per la disabilità. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti non sono disponibili i dati di Palermo perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2021.

Considerando i comuni con più di 200mila abitanti, quello che riporta le uscite maggiori è Trieste, con 121,72 euro pro capite. Più del doppio rispetto a Venezia (64,31), Verona (51,81) e Milano (50,77). In fondo si trovano i comuni di Genova (8,96 euro pro capite), Messina (5,02) e Bari (3,36).

Tra le amministrazioni italiane, quella che spende di più per gli interventi per la disabilità è Villa San Pietro (Cagliari) con 2.029,76 euro pro capite. Seguono Osilio (Sassari, 907,73), Mogoro (Oristano, 657,05) e Villa Verde (Oristano, 529,16). Ben 27 delle prime 30 posizioni sono occupate da comuni sardi.


FONTE: Openpolis, openbilanci – consuntivi 2021
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Gennaio 2023)

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