Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

Malattia: al Sud la maggiore diminuzione di visite effettuate (-12,7%)

Polo unico di tutela della malattia. Aumentano del 29,9% i certificati di malattia nel secondo semestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel secondo semestre dell’anno 2022 sono arrivati complessivamente 16,4 milioni di certificati, di cui il 77,9% dal settore privato, con un incremento complessivo rispetto allo stesso periodo del 2021 pari a +29,9%. Nel quarto trimestre dei due anni a confronto, il numero dei certificati passa da 7,9 milioni del 2021 a 9,7 milioni del 2022. 

Roma, 21 febbraio 2023 - Mediamente le giornate di malattia per certificato sono state 5,4 nel settore privato (contro le 5,6 del terzo trimestre 2021) e 5,6 nel settore pubblico (contro le 6,0 del 2021). Le giornate medie di malattia per ciascun lavoratore con almeno un giorno di malattia passano da 10,0 nel terzo trimestre 2021 a 9,5 nel terzo trimestre 2022 per il settore privato e da 10,7 a 10,1 per il settore pubblico. Per quanto riguarda invece il quarto trimestre, le giornate totali di malattia nel 2022 sono state circa 32,3 milioni nel settore privato e 10,2 milioni nel pubblico, con un incremento rispettivamente del 1,0% e del 7,4% rispetto all’analogo valore del 2021. Mediamente le giornate di malattia per certificato sono state 4,4 nel settore privato (contro le 5,4 del quarto trimestre 2021) e 4,2 nel settore pubblico (contro le 4,7 del 2021). 

Le giornate medie di malattia per ciascun lavoratore con almeno un giorno di malattia, passano da 10,0 nel quarto trimestre 2021 a 8,2 nel quarto trimestre 2022 per il settore privato e da 9,2 a 8,6 per il settore pubblico. Nel terzo trimestre 2022 sono state effettuate circa 278mila visite fiscali, con un aumento del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale andamento si rileva in entrambi i settori, maggiormente nel privato (+10%) rispetto al pubblico (+5,6%). Con riferimento alla distribuzione territoriale, il Centro è l’area che presenta una maggiore variazione del numero di visite effettuate (+13,8%). Al nord il maggior incremento di visite è nel settore pubblico (+13,2%). Si riscontra inoltre un maggior aumento del numero di visite per gli uomini (+9,8%) e per la fascia di età al di sotto dei 30 anni (+17,3%). 

I lavoratori principalmente interessati agli accertamenti medico fiscali sono gli assicurati del settore privato e i pubblici del Polo unico per i quali possono essere effettuate visite su richiesta dell’azienda o disposte d’ufficio dall’Inps. Nel quarto trimestre 2022 sono state effettuate complessivamente 280mila visite fiscali, in diminuzione del 10% rispetto al quarto trimestre 2021. Tale diminuzione risulta più accentuata per le visite eseguite nel settore privato rispetto a quello pubblico (-12,5% vs - 8,6%). Quanto alla distribuzione territoriale, il Sud presenta la variazione negativa maggiore del numero di visite effettuate (-12,7% vs -6,5% del Nord e -9,9% del Centro) mentre, con riferimento al genere, la diminuzione ha riguardato soprattutto le donne (-10,4% vs -9,5% uomini). 

Ad essere maggiormente sottoposti al controllo fiscale sono stati i lavoratori fino a 29 anni (+5,9%) con prevalenza del settore pubblico. Mentre, per le altre classi d’età, si è registrata una diminuzione che si attesta all’11%.

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