Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

“See Sicily": non solo un grande flop, ma anche numerose violazioni del codice appalti

Oggi all'Ars tenuta una conferenza stampa dai deputati 5 stelle Luigi Sunseri, Antonio De Luca e Nuccio di Paola: “Da domani avvieremo un'intensa attività ispettiva sugli affidamenti dell'assessorato al Turismo durante il governo Musumeci. M5S all'Ars: “See Sicily, non solo un grande flop, ma anche numerose violazioni del codice degli appalti contestate dall'Audit. Pronto esposto alla Corte dei Conti. Schifani liberi l'assessorato da Fratelli d'Italia”.


Palermo, 30/03/2023 - Non solo un grande flop certificato dai numeri impietosi dei soggiorni acquistati in Sicilia, ma anche, e soprattutto, "criticità o irregolarità, tali da inficiare la correttezza e regolarità delle spese dichiarate", come scrive l'Autorità di Audit della Regione Siciliana, che vigila sui programmi cofinanziati dalla commissione europea.

C'è anche questo tra le pieghe di 'See Sicily', l'operazione finanziata con la legge di stabilità regionale del 2020 che avrebbe dovuto portare nuove frotte di turisti in Sicilia e ossigeno al turismo isolano fiaccato dal Covid, "ma che - ha detto il deputato regionale M5S e presidente della commissione UE dell'Ars Luigi Sunseri - si è rivelato uno dei più grandi fallimenti del governo Musumeci, e rischia di esserlo in continuità anche del Governo Schifani, caratterizzato tra l'altro da numerose irregolarità che potrebbero aver prodotto un danno all'erario, per cui presenteremo un esposto alla Corte dei Conti".

Oggi Sunseri, assieme al capogruppo 5 stelle Antonio De Luca, e al vicepresidente dell'Ars Nuccio di Paola ha illustrato alla stampa le risultanze dell'attività dell'Audit, che ha esaminato una porzione di progetto, attuato dall'assessorato al Turismo e rispetto al quale l'autorità che vigila sulle spese comunitarie ha fatto rilievi pesantissimi che si sono tradotti in un taglio del 25 per cento per il profilo relativo al 2021/2022 ma anche per quello precedente.

“Si tratta – ha detto Sunseri – di tagli rispettivamente di 680 mila euro e 735 mila euro, soldi già spesi che si verranno a configurare come debiti fuori bilancio laddove non si riuscisse a trovare una diversa copertura finanziaria”.
Le contestazioni fatte dall'Audit sono pesanti e riguardano la violazione del codice degli appalti, ed in particolare delle procedure di affidamento, dei criteri di trasparenza, efficacia, economicità e parità di trattamento.

Ad esempio per quanto riguarda la pubblicità televisiva, l'Audit scrive che “la procedura risulterebbe comunque irregolare per l’assenza dei preventivi di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, ovvero con una consultazione preliminare di mercato garantendo la massima pubblicità all’iniziativa”
“In pratica – ha detto Sunseri – l'assessorato si è rivolto solo ad una parte del mercato (Rai e Mediaset) , tagliando fuori arbitrariamente la restante parte”.

”Infatti, - scrive l'Audit - se é vero che RAI COM e Publitalia risultano concessionarie esclusive per la pubblicità delle reti RAI e Mediaset, i servizi acquistati dall’amministrazione non possono essere ritenuti esclusivi perché avrebbero potuto essere forniti anche da altri operatori, che nella fattispecie coprono una porzione non irrilevante dello share televisivo (circa il 40%)”.

Anche la procedura adottata per gli affidamenti pubblicitari alla carta stampata è stata censurata dall'Audit, che parla di “plurimi affidamenti ad operatori economici qualificati quali 'concessionari esclusivi', determinando il frazionamento artificioso del valore dell'appalto...”.

Pertanto a parere dell'Audit “gli affidamenti a Mediamond, Cairo RCS Media e Manzoni, avendo ad oggetto l’acquisizione di servizi di analoga natura sono riconducibili ad un appalto unitario di importo superiore alle soglie di cui all'articolo 35 del D.Lgs. 50/2016”.
Gravissimo, secondo Sunseri, anche il fatto di aver compresso le somme originariamente destinate a dare linfa vitale al turismo e agli operatori del settore per fare lievitare enormemente quelle destinate alla comunicazione.

“Si è passati – ha detto - da 4,8 milioni a quasi 24, e tutto questo nell'assenza completa di un piano strategico di comunicazione” .

“Siamo in presenza – ha detto Antonio De Luca, introducendo la conferenza stampa - di fatti ancor più gravi di quelli di Cannes e visto che queste vicende potrebbero non essere le uniche non del tutto trasparenti da domani inizieremo un' intensa attività ispettiva sull'attività svolta dall'assessorato al Turismo durante la legislatura Musumeci, su tutto ciò che è stato dato con affidamento diretto e sulle procedure d'appalto oltre una certa soglia”.

“A Schifani – ha concluso Antonio De Luca - chiediamo di liberare l'assessorato al Turismo dalla presenza di Fratelli d'Italia che lo guida da 6 anni con quattro assessori diversi, e gli chiediamo se vuole fare il presidente dei siciliani o l'avvocato di quel partito. Di Musumeci continua a pesare il silenzio su queste vicende che, a questo punto, è veramente imbarazzante”

Anche Nuccio Di Paola ha sollecitato Schifani a prendere le distanze dal governo Musumeci.

“Fratelli d'Italia – ha detto – ha militarizzato l'assessorato al Turismo da sei anni. Schifani intervenga e faccia ruotare gli assessori attribuendo la guida di quell'assessorato ad un'altra forza politica o anche ad un tecnico”.

SeeSicily, Amata: «Le misure di promozione turistica hanno potenziato le presenze»


29/03/2023 - «Le misure adottate dalla Regione per promuovere il brand Sicilia e favorire la ripresa delle attività turistiche e l'occupazione duramente colpite dalla pandemia hanno raggiunto il loro scopo, a giudicare dai dati forniti dall'Osservatorio turistico regionale che vedono un costante aumento del numero di presenze registrate nell'Isola, il 120% in più in soli due anni». Lo afferma l'assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, fornendo alcune precisazioni in relazione a polemiche sorte sull'impiego dei fondi destinati al piano di promozione SeeSicily, adottato a partire dal 2020, attraverso una specifica previsione all'interno della legge di Stabilità, con la quale è stata autorizzata una dotazione finanziaria di 75 milioni di euro, per l’acquisto anticipato di servizi turistici da operatori e professionisti del settore, strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, agenzie di viaggio e tour operator, da veicolare a fini promozionali tramite card e voucher, nei mesi successivi alla cessazione dell’emergenza sanitaria pandemica.

«Non è superfluo evidenziare – sottolinea l'assessore Amata – che tutta la compagine parlamentare ha concordato sull'opportunità di adottare l'iniziativa volta a fornire alle aziende immediata liquidità finanziaria, mettendo a disposizione del potenziale turista una serie di servizi utili a incentivare la domanda e la conseguente offerta. Il quadro in cui è maturato l'intervento di sostegno traccia una positiva evoluzione dei dati relativi alle presenze nell'arco temporale che va dal 2020 al 2023».
Nel dettaglio, a fronte di un numero di presenze turistiche pari a 6.622.498 nel 2020, già nel 2021 si sono registrate 9.689.173 presenze, con un incremento di quasi il 50%, che ha attestato la validità delle azioni poste in essere dall'assessorato.

In aggiunta, il dato relativo alle presenze del 2022 conferma il positivo trend di crescita, anche in virtù delle ulteriori azioni definite, con un significativo incremento pari a 14,7 milioni di presenze (51% in più rispetto all'anno precedente).

«Ulteriori precisazioni – aggiunge l'assessore al Turismo - vanno fatte in merito ai pernottamenti acquistati dalle imprese ricettive e non ancora venduti ai turisti. La rendicontazione da parte delle strutture ricettive aderenti all'iniziativa si completerà a fine 2023 e, in tal senso, sono fiduciosa che tutte le camere verranno vendute ai turisti, poiché il contratto correttamente prevedeva, all'articolo 4, l'obbligo di restituzione delle somme anticipate, in caso di mancata fruizione delle camere “acquistate” dalla Regione. Sono certa che le stesse strutture, per scongiurare l'ipotesi della restituzione, provvederanno a porre in essere ogni utile iniziativa di promozione e vendita. Inoltre, è necessario leggere i dati nella loro reale portata, per quel rispetto della trasparenza e della correttezza dei messaggi da destinare all'opinione pubblica. 

Il nostro assessorato, dopo una prima ripartizione delle somme elaborata all'interno dell'intervento che prevedeva 37 milioni per i pernottamenti, nel 2021, a seguito degli esiti del monitoraggio avviato sull'efficacia delle azioni, ha ritenuto di rimodulare le assegnazioni di spesa aumentando il budget per la promozione della Sicilia attraverso il progetto in questione, in totale coerenza con la principale “mission”, cioè quella di promuovere il patrimonio turistico della Sicilia nel suo complesso, anche attraverso massicce azioni di marketing e comunicazione. E i risultati sono ben visibili, con un incremento consistente di presenze».

In questo senso, sono state avviate le procedure per l'adozione di un calendario biennale di eventi da promuovere in scala nazionale e internazionale per offrire al turista/viaggiatore, con il dovuto anticipo - necessario a rendere la Sicilia competitiva rispetto alle altre destinazioni da sempre più virtuose nella capacità programmatoria - non solo l'esperienza visiva, data dal patrimonio paesaggistico, ma anche di tutti gli attrattori che concorrono al potenziamento dell'incoming.
Infine, secondo le previsioni di istituti demoscopici di rilevanza nazionale e internazionale, la Sicilia per il 2023 si posizionerà, rispetto all'11° posto del 2021, ad un promettente 7° posto, in virtù delle prenotazioni per ben 16 milioni di presenze.

«Il mio impegno nella qualità di assessore – conclude l'assessore Amata - è quello di implementare ogni sforzo finalizzato a posizionare la Sicilia ben più in alto, come merita, nonostante le tante difficoltà che penalizzano il nostro territorio - basti citare il caro-voli, una linea ferroviaria che necessita di investimenti importanti, una rete infrastrutturale sempre più da potenziare - per le quali attiverò le dovute sinergie all'interno dell'amministrazione e non solo».

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