Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

Servizio pubblico di fognatura al minimo in Sicilia

Nel 2020, 6,7 milioni di residenti non sono allacciati alla rete fognaria pubblica.. La fognatura comunale, gestita da 2.131 enti (-132), è il servizio idrico con il più alto numero di gestori e in cui si ha la maggiore quota di operatori in economia (1.946, pari al 91,3%). La depurazione delle acque reflue urbane è il servizio con il minor numero di enti gestori: 1.377 nel 2020 (-74), che per l’83,5% sono gestori in economia (1.150) e 16,5% gestori specializzati (227). 

 Quasi sette milioni i residenti non allacciati alla rete fognaria pubblica Si stima che nel 2020 circa nove abitanti su dieci (88,7% dei residenti) sono allacciati alla rete fognaria pubblica (Figura 8), indipendentemente dalla disponibilità di impianti di trattamento successivi. I residenti non allacciati sono, nel complesso, 6,7 milioni. Il servizio è completamente assente in 40 comuni, dove risiedono 386mila abitanti (0,7% della popolazione), situati soprattutto in Sicilia (25 comuni); in questi comuni ogni edificio è generalmente dotato di sistemi autonomi di smaltimento dei reflui, mentre in alcuni casi la rete fognaria è presente ma non in esercizio, poiché non ancora collegata a un depuratore. Copertura del servizio pubblico di fognatura al minimo in Sicilia.

L’82,6% dei comuni italiani ha una copertura del servizio pubblico di fognatura superiore al 75% dei residenti sul territorio, il 13,8% tra il 50% e il 75%, il 2,5% tra il 25% e il 50%, lo 0,6% ha una copertura inferiore al 25% dei residenti e il restante 0,5% non ha una rete in esercizio. In 15 su 21 regioni e province autonome si rileva una percentuale di copertura superiore al dato nazionale (88,7%). Nel Nord-ovest si ha la maggiore copertura (94,4%), con la Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste che mostra il valore più alto (97,7%). 

Di contro, tra le ripartizioni, le Isole presentano il valore più basso (81,5%), dove la Sicilia, con un servizio esteso al 77,2% dei residenti, presenta il valore minimo regionale. A livello provinciale, Catania presenta il valore minimo dell’indicatore (35,9%).

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