Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Palermo fuori da Euro 2032, persa una grande occasione di sviluppo

Palermo fuori da Euro 2032, il caso sbarca all'Ars. Schillaci (M5S). Persa grande occasione di sviluppo, chiesta audizione per cercare soluzioni”.

“Palermo, 14/04/2023 - La quinta città d'Italia, non può rimanere fuori da una manifestazione importante come Euro2032. Per Palermo sarebbe l'ennesima, grande occasione di sviluppo persa e non possiamo assolutamente permetterlo. Per questo ho chiesto al presidente della V commissione dell'Ars la convocazione urgente di una seduta alla presenza di tutti gli attori istituzionali coinvolti in questa vicenda per capire se è possibile fare qualcosa per correre ai ripari, considerato che alla manifestazione mancano ancora nove anni”. Lo afferma la deputata M5S Roberta Schillaci, componente della V commissione legislativa dell'Ars che tra le sue competenze annovera pure lo sport,


“Palermo – dice Schillaci - ha un patrimonio storico, artistico e culturale che meriterebbe di essere valorizzato e condiviso con il resto d'Europa e non è accettabile che la FIGC abbia ignorato questi elementi e abbia preferito altre sedi con una storia sportiva ed un patrimonio culturale non più importanti di quella del capoluogo siciliano. Se il 'Renzo Barbera' non ha i requisti richiesti ora, non è detto che non li abbia anche dopo. Quello che si deve capire è se ci sono i margini, le risorse e soprattutto la volontà per poter rimediare a questa incresciosa situazione che dimostra ancora una volta la scarsa attenzione che le istituzioni nazionali e locali hanno nei confronti della Sicilia, delle sue potenzialità e dello sport, che va assolutamente rilanciato, dando il via ad una serie di investimenti per riqualificare gli impianti”.

Alla seduta chiesta da Schillaci saranno invitati, l'assessore regionale allo Sport Elvira Amata, quello alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l'assessore comunale allo sport Sabrina Figuccia, il presidente regionale del Coni Sergio D'Antoni e il presidente della FIGC, Gabriele Gravina.

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