Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Truffa ai danni dell’Unione Europea, sequestrati beni per 239mila euro sui Nebrodi

 

Truffa ai danni dell’Unione Europea. La Procura Europea e i Carabinieri sequestrano beni per 239mila euro in provincia di Enna. Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina ha eseguito un Decreto emesso dall’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Enna su richiesta della Procura Europea - Ufficio dei Procuratori Europei delegati per Sicilia e Calabria con sede in  Palermo – che ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, di denaro e beni immobili per 239 mila euro, profitto di reato commesso da una società agricola operante nel Messinese e di145 titoli di pagamento (c.d. diritti all’aiuto) del valore complessivo di 28.752,00 euro. 

13/048/2023 - Il provvedimento ha disposto inoltre il divieto di esercizio dell’attività d’impresa, nonché il divieto di assumere uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di mesi 12, nei confronti di due imprenditori, tra cui la rappresentante legale della predetta società.

Le investigazioni, svolte dal Reparto Specializzato dell’Arma, storicamente impegnato a tutela degli

interessi del consumatore e delle naturali dinamiche economico-finanziarie del mercato agricolo,

hanno consentito di accertare la truffa aggravata finalizzata al conseguimento illecito di rilevanti

contributi pubblici destinati al comparto agricolo ed erogati dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni

in Agricoltura).

La condotta fraudolenta si è sviluppata attraverso la presentazione di domande uniche di pagamento

nelle quali la predetta società ha dichiarato in conduzione appezzamenti di terreno di cui non aveva

alcuna legittima disponibilità, in quanto oltre 120 ettari appartenenti al demanio della Regione

Siciliana.

L’operazione testimonia il lavoro dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare impegnati su tutto il

territorio nazionale nella lotta alle frodi in danno ai bilanci dello Stato e dell’Unione Europea. Essa

rappresenta, inoltre, l’esito dell’efficace azione di contrasto posta in essere dalla Procura Europea,

mediante una incisiva ed efficace azione di coordinamento delle indagini che ha portato

all’adozione del provvedimento volto sia ad impedire la prosecuzione dell’attività delittuosa che a

consentire il recupero delle indebite somme percepite dall’indagato in spregio alle normative ed a

discapito dei numerosi imprenditori onesti.

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