Istat. Vacanze estive. Tornano ai livelli pre-pandemia le visite a bellezze naturali in estate. Durante l’estate del 2022 le visite alle bellezze naturali (54,9% dei viaggi estivi) tornano ai livelli pre-pandemici e continua la ripresa dei viaggi con almeno un’attività culturale (60,8%), che tuttavia non recuperano completamente rispetto al 2019 (-10,7%). La crescita sostenuta dei viaggi internazionali rispetto al 2021 è trainata, in gran parte, dalla ripresa delle vacanze dei residenti per motivi di piacere o svago, più che triplicate rispetto all’anno precedente, ma ancora sotto i livelli del 2019 (-33%).19/04/2023 - Aumentano gli spostamenti turistici verso i Paesi dell’Unione Europea (+117%), ma soprattutto quelli verso i Paesi europei non UE e il Resto del mondo, di oltre tre volte superiori a quelli del 2021. Ne consegue che, nel 2022, pur continuando a prevalere la connotazione domestica dei viaggi (l’80,3% degli spostamenti ha come destinazione una località italiana), la quota dei soggiorni oltre confine sale al 19,7% (era 10,7% nel 2021, 9,1% nel 2020) (Figura 4), avvicinandosi progressivamente ai livelli pre-Covid (23,9% nel 2019). In particolare, nel trimestre estivo i residenti riservano alle mete straniere il 20,6% delle vacanze (24,3% se lunghe), quota in crescita rispetto al 2021 di oltre 11 punti percentuali (quasi 14 punti percentuali per le vacanze lunghe) e prossima a quella del 2019 (22,4%; 26,3% se vacanze lunghe).
Il Nord rimane l’area del Paese con più potere attrattivo (39,4% dei viaggi), sia per le vacanze,
(soprattutto se brevi, 50,5%), sia per i viaggi di lavoro (42,3%). Rispetto al 2021 le regioni
settentrionali sono interessate da un significativo incremento in termini assoluti degli spostamenti
turistici (+33,1%), dovuto in larga parte alla crescita delle vacanze di 1-3 notti ivi dirette (+46,9%). Il
Mezzogiorno continua a registrare quote più elevate del Centro per le vacanze lunghe (26,8% contro
14,7%) e meno consistenti per le brevi (15,8% contro 24,7%) e per i viaggi di lavoro (17% contro
20,2%).
Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Lazio e Campania sono le sei regioni più visitate e
accolgono complessivamente il 53,9% degli spostamenti interni, con quote che variano tra il 6,3%
della Campania e l’11,1% della Toscana. Anche nel 2022 quest’ultima rimane la regione preferita per
le vacanze (11,3%), soprattutto quelle brevi (12,2%). Per lavoro si viaggia invece di più verso
Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, che insieme ospitano oltre il 42% dei viaggi d’affari in Italia.
Nel 2022 il Lazio riesce a recuperare le posizioni perse nel biennio precedente e a risalire la
graduatoria delle regioni più visitate in generale e soprattutto delle vacanze brevi, anche grazie alla
già citata crescita delle vacanze culturali, tradizionalmente molto frequenti nella regione.
Il Trentino Alto Adige torna a essere la regione più frequentata in occasione delle vacanze del primo
trimestre (13,5%), soprattutto se lunghe (16,7%), dopo il blocco pressoché totale della stagione
turistica invernale 2021 causato dei provvedimenti restrittivi per contrastare la pandemia, che aveva
influito negativamente sulla performance della regione.
VIAGGI E VACANZE IN ITALIA E ALL’ESTERO
Le vacanze in primavera vedono la Toscana come destinazione privilegiata sia per i soggiorni brevi
sia per quelli lunghi (13,9% in entrambi tipi di vacanza). Questa regione è seconda (10,7%) solo
all’Emilia-Romagna (12,3%) nella graduatoria delle mete più frequentate in estate in occasione delle
vacanze lunghe, seguita da Puglia (9,9%), che perde il primato guadagnato nel 2021, Campania
(7%), Sardegna (6,8%) e Sicilia (6,7%). In autunno, se il Lazio è la regione più visitata per le vacanze
brevi (16,3%), per i soggiorni di quattro notti e più le mete preferite sono Lombardia (17,1%), Veneto
(10,3%) e Sicilia (9,9%).
I viaggi all’estero hanno come destinazione prevalente una meta europea (87,7%): i paesi più visitati
nell’anno sono Spagna (16,4%), Francia (12,1%), Croazia (6,5%) e Grecia (6,2%). La Francia è la
destinazione più scelta per le vacanze brevi (22,1%), la Spagna per quelle lunghe (17%). La
Germania (23,5%) è il paese più visitato per motivi di lavoro, distaccando notevolmente la Francia
(11,3%). In tutti i periodi dell’anno, la Spagna è la meta più scelta dai residenti per le vacanze
all’estero (in primavera supera il 27%) a eccezione del periodo estivo, durante il quale è preceduta
dalla Francia (15,2%). Tra le mete extra-europee, Marocco (3,4%), Stati Uniti (2,7%) ed Egitto (2,3%)
sono le destinazioni preferite per le vacanze lunghe.
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