Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Vacanze estive: in Sicilia solo il 6,7%, leader è l’Emilia-Romagna (12,3%) nella graduatoria delle mete più frequentate per le vcanze stive

 

Istat. Vacanze estive. Tornano ai livelli pre-pandemia le visite a bellezze naturali in estate. Durante l’estate del 2022 le visite alle bellezze naturali (54,9% dei viaggi estivi) tornano ai livelli pre-pandemici e continua la ripresa dei viaggi con almeno un’attività culturale (60,8%), che tuttavia non recuperano completamente rispetto al 2019 (-10,7%). La crescita sostenuta dei viaggi internazionali rispetto al 2021 è trainata, in gran parte, dalla ripresa delle vacanze dei residenti per motivi di piacere o svago, più che triplicate rispetto all’anno precedente, ma ancora sotto i livelli del 2019 (-33%).

19/04/2023 - Aumentano gli spostamenti turistici verso i Paesi dell’Unione Europea (+117%), ma soprattutto quelli verso i Paesi europei non UE e il Resto del mondo, di oltre tre volte superiori a quelli del 2021. Ne consegue che, nel 2022, pur continuando a prevalere la connotazione domestica dei viaggi (l’80,3% degli spostamenti ha come destinazione una località italiana), la quota dei soggiorni oltre confine sale al 19,7% (era 10,7% nel 2021, 9,1% nel 2020) (Figura 4), avvicinandosi progressivamente ai livelli pre-Covid (23,9% nel 2019). In particolare, nel trimestre estivo i residenti riservano alle mete straniere il 20,6% delle vacanze (24,3% se lunghe), quota in crescita rispetto al 2021 di oltre 11 punti percentuali (quasi 14 punti percentuali per le vacanze lunghe) e prossima a quella del 2019 (22,4%; 26,3% se vacanze lunghe).

Il Nord rimane l’area del Paese con più potere attrattivo (39,4% dei viaggi), sia per le vacanze,

(soprattutto se brevi, 50,5%), sia per i viaggi di lavoro (42,3%). Rispetto al 2021 le regioni

settentrionali sono interessate da un significativo incremento in termini assoluti degli spostamenti

turistici (+33,1%), dovuto in larga parte alla crescita delle vacanze di 1-3 notti ivi dirette (+46,9%). Il

Mezzogiorno continua a registrare quote più elevate del Centro per le vacanze lunghe (26,8% contro

14,7%) e meno consistenti per le brevi (15,8% contro 24,7%) e per i viaggi di lavoro (17% contro

20,2%).

Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Lazio e Campania sono le sei regioni più visitate e

accolgono complessivamente il 53,9% degli spostamenti interni, con quote che variano tra il 6,3%

della Campania e l’11,1% della Toscana. Anche nel 2022 quest’ultima rimane la regione preferita per

le vacanze (11,3%), soprattutto quelle brevi (12,2%). Per lavoro si viaggia invece di più verso

Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, che insieme ospitano oltre il 42% dei viaggi d’affari in Italia.

Nel 2022 il Lazio riesce a recuperare le posizioni perse nel biennio precedente e a risalire la

graduatoria delle regioni più visitate in generale e soprattutto delle vacanze brevi, anche grazie alla

già citata crescita delle vacanze culturali, tradizionalmente molto frequenti nella regione.

Il Trentino Alto Adige torna a essere la regione più frequentata in occasione delle vacanze del primo

trimestre (13,5%), soprattutto se lunghe (16,7%), dopo il blocco pressoché totale della stagione

turistica invernale 2021 causato dei provvedimenti restrittivi per contrastare la pandemia, che aveva

influito negativamente sulla performance della regione.


VIAGGI E VACANZE IN ITALIA E ALL’ESTERO

Le vacanze in primavera vedono la Toscana come destinazione privilegiata sia per i soggiorni brevi

sia per quelli lunghi (13,9% in entrambi tipi di vacanza). Questa regione è seconda (10,7%) solo

all’Emilia-Romagna (12,3%) nella graduatoria delle mete più frequentate in estate in occasione delle

vacanze lunghe, seguita da Puglia (9,9%), che perde il primato guadagnato nel 2021, Campania

(7%), Sardegna (6,8%) e Sicilia (6,7%). In autunno, se il Lazio è la regione più visitata per le vacanze

brevi (16,3%), per i soggiorni di quattro notti e più le mete preferite sono Lombardia (17,1%), Veneto

(10,3%) e Sicilia (9,9%).

I viaggi all’estero hanno come destinazione prevalente una meta europea (87,7%): i paesi più visitati

nell’anno sono Spagna (16,4%), Francia (12,1%), Croazia (6,5%) e Grecia (6,2%). La Francia è la

destinazione più scelta per le vacanze brevi (22,1%), la Spagna per quelle lunghe (17%). La

Germania (23,5%) è il paese più visitato per motivi di lavoro, distaccando notevolmente la Francia

(11,3%). In tutti i periodi dell’anno, la Spagna è la meta più scelta dai residenti per le vacanze

all’estero (in primavera supera il 27%) a eccezione del periodo estivo, durante il quale è preceduta

dalla Francia (15,2%). Tra le mete extra-europee, Marocco (3,4%), Stati Uniti (2,7%) ed Egitto (2,3%)

sono le destinazioni preferite per le vacanze lunghe.

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