Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

Vacanze estive: in Sicilia solo il 6,7%, leader è l’Emilia-Romagna (12,3%) nella graduatoria delle mete più frequentate per le vcanze stive

 

Istat. Vacanze estive. Tornano ai livelli pre-pandemia le visite a bellezze naturali in estate. Durante l’estate del 2022 le visite alle bellezze naturali (54,9% dei viaggi estivi) tornano ai livelli pre-pandemici e continua la ripresa dei viaggi con almeno un’attività culturale (60,8%), che tuttavia non recuperano completamente rispetto al 2019 (-10,7%). La crescita sostenuta dei viaggi internazionali rispetto al 2021 è trainata, in gran parte, dalla ripresa delle vacanze dei residenti per motivi di piacere o svago, più che triplicate rispetto all’anno precedente, ma ancora sotto i livelli del 2019 (-33%).

19/04/2023 - Aumentano gli spostamenti turistici verso i Paesi dell’Unione Europea (+117%), ma soprattutto quelli verso i Paesi europei non UE e il Resto del mondo, di oltre tre volte superiori a quelli del 2021. Ne consegue che, nel 2022, pur continuando a prevalere la connotazione domestica dei viaggi (l’80,3% degli spostamenti ha come destinazione una località italiana), la quota dei soggiorni oltre confine sale al 19,7% (era 10,7% nel 2021, 9,1% nel 2020) (Figura 4), avvicinandosi progressivamente ai livelli pre-Covid (23,9% nel 2019). In particolare, nel trimestre estivo i residenti riservano alle mete straniere il 20,6% delle vacanze (24,3% se lunghe), quota in crescita rispetto al 2021 di oltre 11 punti percentuali (quasi 14 punti percentuali per le vacanze lunghe) e prossima a quella del 2019 (22,4%; 26,3% se vacanze lunghe).

Il Nord rimane l’area del Paese con più potere attrattivo (39,4% dei viaggi), sia per le vacanze,

(soprattutto se brevi, 50,5%), sia per i viaggi di lavoro (42,3%). Rispetto al 2021 le regioni

settentrionali sono interessate da un significativo incremento in termini assoluti degli spostamenti

turistici (+33,1%), dovuto in larga parte alla crescita delle vacanze di 1-3 notti ivi dirette (+46,9%). Il

Mezzogiorno continua a registrare quote più elevate del Centro per le vacanze lunghe (26,8% contro

14,7%) e meno consistenti per le brevi (15,8% contro 24,7%) e per i viaggi di lavoro (17% contro

20,2%).

Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Lazio e Campania sono le sei regioni più visitate e

accolgono complessivamente il 53,9% degli spostamenti interni, con quote che variano tra il 6,3%

della Campania e l’11,1% della Toscana. Anche nel 2022 quest’ultima rimane la regione preferita per

le vacanze (11,3%), soprattutto quelle brevi (12,2%). Per lavoro si viaggia invece di più verso

Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, che insieme ospitano oltre il 42% dei viaggi d’affari in Italia.

Nel 2022 il Lazio riesce a recuperare le posizioni perse nel biennio precedente e a risalire la

graduatoria delle regioni più visitate in generale e soprattutto delle vacanze brevi, anche grazie alla

già citata crescita delle vacanze culturali, tradizionalmente molto frequenti nella regione.

Il Trentino Alto Adige torna a essere la regione più frequentata in occasione delle vacanze del primo

trimestre (13,5%), soprattutto se lunghe (16,7%), dopo il blocco pressoché totale della stagione

turistica invernale 2021 causato dei provvedimenti restrittivi per contrastare la pandemia, che aveva

influito negativamente sulla performance della regione.


VIAGGI E VACANZE IN ITALIA E ALL’ESTERO

Le vacanze in primavera vedono la Toscana come destinazione privilegiata sia per i soggiorni brevi

sia per quelli lunghi (13,9% in entrambi tipi di vacanza). Questa regione è seconda (10,7%) solo

all’Emilia-Romagna (12,3%) nella graduatoria delle mete più frequentate in estate in occasione delle

vacanze lunghe, seguita da Puglia (9,9%), che perde il primato guadagnato nel 2021, Campania

(7%), Sardegna (6,8%) e Sicilia (6,7%). In autunno, se il Lazio è la regione più visitata per le vacanze

brevi (16,3%), per i soggiorni di quattro notti e più le mete preferite sono Lombardia (17,1%), Veneto

(10,3%) e Sicilia (9,9%).

I viaggi all’estero hanno come destinazione prevalente una meta europea (87,7%): i paesi più visitati

nell’anno sono Spagna (16,4%), Francia (12,1%), Croazia (6,5%) e Grecia (6,2%). La Francia è la

destinazione più scelta per le vacanze brevi (22,1%), la Spagna per quelle lunghe (17%). La

Germania (23,5%) è il paese più visitato per motivi di lavoro, distaccando notevolmente la Francia

(11,3%). In tutti i periodi dell’anno, la Spagna è la meta più scelta dai residenti per le vacanze

all’estero (in primavera supera il 27%) a eccezione del periodo estivo, durante il quale è preceduta

dalla Francia (15,2%). Tra le mete extra-europee, Marocco (3,4%), Stati Uniti (2,7%) ed Egitto (2,3%)

sono le destinazioni preferite per le vacanze lunghe.

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