Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Parchi archeologici in Sicilia, De Luca: "Ma Schifani da che parte sta, dalla parte dei siciliani o dei privati?"

REGIONE. EMENDAMENTO PARCHI ARCHEOLOGICI. DE LUCA: SCHIFANI HA PREFERITO GRAVARE SULLE CASSE DELLA REGIONE PIUTTOSTO CHE TOCCARE I PRIVATI

Palermo, 28/06/2023 - "Avrebbe fatto meglio il presidente Schifani a tacere piuttosto che commentare l'approvazione dell'emendamento proposto da me cercando di giustificare il rifiuto da parte del Governo a tassare gli imprenditori con una quota del 20% per gli incassi relativi ai grandi eventi organizzati all'interno dei siti archeologici. Fino a poco prima di entrare in aula la proposta del Governo che aveva rimodulato il mio emendamento originario presentava più trappole. Innanzitutto ci siamo trovati di fronte ad una norma dispositiva e non imperativa. Vale a dire che secondo la versione del Governo la Regione poteva, da capire poi in base a quale criterio, riconoscere una percentuale ai comuni che ospitano Parchi archeologici.

Abbiamo chiesto con forza che ciò che veniva presentata come una possibilità fosse invece una disposizione non facoltativa. Inoltre il testo del governo prevedeva che ai Comuni poteva essere riconosciuto fino al 10 % dello sbigliettamento a discrezione dei singoli direttori dei Parchi archeologici, abbiamo chiesto e ottenuto il riconoscimento del 15% per tutti i comuni senza alcuna intermediazione. Ed è qui che si è giocata la partita più importante, perché Schifani ha preferito riconoscere un 5% in più scegliendo così di gravare sulle casse della Regione Siciliana piuttosto che toccare i privati. 
E per giustificare questa scelta cosa dice? Che tassare gli impresari avrebbe causato un aumento dei costi per l'organizzazione dei grandi eventi e che gli impresari dunque alla fine avrebbero dovuto aumentare i costi dei biglietti.

Ma Schifani da che parte sta? Dalla parte della Sicilia e dei siciliani o dalla parte dei privati?

La trattativa è stata serrata, sono arrivato a chiedere anche solo il 5% sugli incassi relativi agli eventi organizzati all'interno dei siti archeologici dai privati a fronte della richiesta iniziale del 20%, ma niente. È stato irremovibile e adesso tenta di giustificare l'ingiustificabile. Noi al momento ci accontentiamo del risultato raggiunto perché abbiamo riconfermato intanto un principio, ma non ci arrendiamo. Riproporremo la norma per ottenere il riconoscimento di una percentuale sugli introiti dei grandi eventi alla prossima occasione legislativa e chiederemo conto al Presidente Schifani della scelta di gravare sulle casse regionali per un mero atto di dispetto nei miei confronti".

Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina Cateno De Luca.

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