Scuola, Valditara: contro bullismo ridare valore al voto in condotta. Tra gli interventi del Mim anche la modifica dell’istituto della sospensione e il potenziamento delle attività di cittadinanza solidaleRoma, 28 giugno 2023 - Come preannunciato si è tenuto questa mattina un incontro fra il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e lo staff tecnico del ministero. Si è data lettura della relazione conclusiva dei lavori del tavolo composto da esperti di varia estrazione e dedicato al tema del bullismo. Al termine dell'incontro sono state definite dal Ministro tre direttrici di intervento: ridare valore al comportamento dello studente e al voto di condotta; modificare l’istituto della sospensione; definire presupposti, termini e contenuto delle attività di cittadinanza solidale. Nei prossimi giorni verranno comunicati i dettagli dei singoli provvedimenti.
Ministero dell’istruzione e del merito
Ufficio legislativo
On.le Sasso – Gruppo Lega
Signor Presidente,
Gentili Onorevoli,
ringrazio l’Onorevole interrogante, perché con il suo quesito mi
offre la possibilità di ribadire, anche in questa sede, che il mio obiettivo è
una scuola che promuova la cultura del rispetto, che ripristini
l’autorevolezza dei docenti e rimetta al centro il principio di
responsabilità, restituendo piena serenità alla comunità educante.
Abbiamo iniziato con varie misure: la chiusura del contratto,
l’assistenza dell’avvocatura dello Stato, l’assicurazione contro gli
infortuni sul lavoro, un piano casa che sarà delineato più
approfonditamente nelle prossime settimane. Oggi dobbiamo intervenire
in modo netto, in modo chiaro su alcuni passaggi che riguardano il voto
di condotta e le misure per contrastare forme di bullismo e di mancanza
di rispetto nei confronti dei docenti.
Ora il caso di Rovigo è stato un caso importante, un caso che ha
visto l’intervento diretto del Ministero per ripristinare l’adeguata
osservanza delle disposizioni normative. Dirò subito che oggi ci siamo
riuniti, con il mio staff tecnico: abbiamo delineato alcune misure che
restituiscono centralità al comportamento dello studente, abbiamo
ripensato all’istituto della sospensione. Riteniamo che tenere a casa un
ragazzo a non fare nulla sia un danno per lui, abbiamo immaginato delle
attività di cittadinanza solidale e abbiamo immaginato anche la necessità
di più scuola, più impegno, più studio nei confronti dei ragazzi che si
sono resi responsabili di atti di bullismo. Annunceremo molto presto
queste misure e, in ogni caso, ritengo che aver dato un segnale di
inversione di tendenza, un segnale di rigore, di serietà, sia importante
per i tanti docenti, per i tanti dirigenti scolastici che tutti i giorni svolgono
con grande dedizione il lavoro più bello del mondo, perché è un lavoro
che dà il futuro ai nostri giovani.
_______________
Ministero dell’Istruzione e del Merito
Ufficio Legislativo
Gruppo Noi Moderati
Signor Presidente,
Gentili Onorevoli,
lo scorso 22 dicembre 2022 ho emanato il decreto con le
Linee guida che hanno dato il via a importanti novità in tema di
orientamento, che considero uno strumento strategico per il
superamento delle diseguaglianze e della dispersione scolastica,
attraverso l’introduzione di due nuove figure, il docente tutor e
il docente orientatore.
Per valorizzare l’impegno professionale di queste figure, con la
scorsa legge di bilancio si è provveduto a istituire uno specifico
fondo nello stato di previsione del Ministero, con una dotazione
iniziale di 150 milioni di euro per l'anno 2023.
A tale riguardo, è indubbio che siffatte risorse possano essere
finalizzate esclusivamente a remunerare le prestazioni dei docenti
chiamati a svolgere la funzione di tutor o di docente orientatore delle
scuole statali, in quanto esse rappresentano un emolumento
accessorio che, nei nostri intendimenti, una volta confermato a
regime, dovrà essere regolato in sede contrattuale; e qui noi
entriamo proprio nell’organizzazione della didattica.
Chiarito ciò, voglio precisare che, su mia indicazione, abbiamo
comunque voluto consentire anche ai docenti delle scuole paritarie
l’accesso alla formazione propedeutica all’assunzione della funzione
di tutor e orientatore, proprio nell’ottica di garantire una base
comune dei contenuti informativi per tutti i docenti che volessero
svolgere questa funzione, indipendentemente dalla natura, statale o
paritaria, della istituzione scolastica di appartenenza.
Mi sia consentito di rimarcare che questa scelta dimostra la
particolare attenzione che questo Governo sta rivolgendo alla più
autentica attuazione delle norme che regolano la parità scolastica,
avendo cura che sia realizzato il principio di non discriminazione e di
libertà di scelta delle famiglie, che è ben scolpito nel nostro
ordinamento.
Si pongono in tale direzione ulteriori iniziative – alcune già
concluse: come il riconoscimento della partecipazione anche delle
scuole paritarie agli investimenti del PNRR, somme veramente
importanti; altre in studio proprio in questi giorni, come una più
corretta valutazione del servizio prestato dai docenti delle scuole
paritarie ai fini dei prossimi percorsi abilitanti – che testimoniano la
volontà del Governo di rimuovere antiche disparità di trattamento,
ancora sussistenti, nel percorso di riconoscimento della piena parità
scolastica.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.