Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Siti archeologici: soldi ai Comuni, ma i cittadini sempre più tartassati (dai Comuni)

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte dell’Ars, dell’emendamento che consentirà ai Comuni di incassare una percentuale sui proventi della vendita dei biglietti d’ingresso ai siti archeologici situati negli stessi centri. Ma i cittadini sono sempre più tartassati dai Comuni, i cui bilanci sono appesantiti da 'perdite' e incongruenze macroscopiche e usuali 

Palermo, 28/06/2023 - «Una disposizione - sottolinea il presidente - il cui impianto normativo è stato fortemente voluto dal governo, che, invece, come diversamente ipotizzato ha ritenuto di non “tassare” gli imprenditori con una quota del 20% per gli incassi relativi agli eventi organizzati all’interno dei siti archeologici. Una posizione non condivisibile, sia perché avrebbe causato molto probabilmente un trasferimento del costo sull’utente finale, il cittadino, sia perché non si può chiedere al privato di accollarsi il rischio di impresa, se lo sbigliettamento dello spettacolo va male, e tassarlo alla fonte, invece, se va bene. È un principio che stride con chi ha una concezione economica liberista».

La norma ha lo scopo di far partecipare i Parchi alla spesa sostenuta dai Comuni per il potenziamento dei servizi di viabilità, sicurezza, decoro urbano, raccolta e smaltimento dei rifiuti, in ragione della pressione turistica generata dall’attrattività dei luoghi di cultura. 
Nell’emendamento predisposto da Palazzo d’Orleans e votato dall’Aula, comunque, è stata inserita anche la possibilità che i Comuni, dei territori nei quali ricadono i Parchi archeologici, possano usufruire dei siti per un massimo di cinque giorni al mese.

«Voglio ringraziare - conclude Schifani - i deputati della maggioranza e dell’opposizione che in maniera sinergica hanno contribuito a migliorare il testo originario e il presidente dell’Ars per la conduzione dell’Aula e l’attività di sintesi esercitata».

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