Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Disabilità psichica: il Tar commissaria il Comune di Agrigento

T.A.R. Palermo: accoglie il ricorso e commissaria il Comune di Agrigento. Il Sig. S.V. presentava al Comune di Agrigento apposita istanza con la quale chiedeva di essere ricoverato presso la Comunità alloggio per disabili psichici Società Coop. Sociale “Humanitas et Salus” sita in Santa Elisabetta (AG), oltre al pagamento della relativa retta di ricovero a carico dell’Ente.

Palermo, 7 lug 2023 - Tuttavia detta istanza veniva respinta dal Comune di Agrigento per asserita mancanza di fondi in bilancio. Avverso tale rifiuto, il Sig. S.V., con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, proponeva ricorso innanzi al TAR Sicilia – Palermo, il quale accoglieva il ricorso e riconosceva il diritto del Sig. S.V. ad essere immediatamente inserito presso la Comunità alloggio per disabili psichici richiesta. Ciononostante, il Comune di Agrigento non provvedeva a formalizzare il ricovero del Sig. S.V. presso la predetta struttura, sicché, quest’ultimo, tramite formale atto di invito, sollecitava l’Amministrazione comunale a dare esecuzione al giudicato formatosi sulla sentenza del TAR Sicilia- Palermo. Nondimeno tale Ente rimaneva comunque inerte.

Pertanto, il Sig. S.V., sempre con il patrocinio degli Avv.ti Rubino e Impiduglia, proponeva ricorso innanzi al TAR – Palermo al fine di ottenere l’esecuzione della sentenza. In particolare, la difesa del Sig. S.V., a fronte della mancata esecuzione del predetto giudicato, domandava al Giudice di assegnare un termine al Comune di Agrigento entro il quale ottemperare e contestualmente chiedeva la nomina di un Commissario ad acta, oltre alla condanna dell’Amministrazione comunale al pagamento della penalità di mora, per ogni giorno di ulteriore ritardo nell’esecuzione. 

Ebbene, il Tar Sicilia – Palermo, con sentenza del 04.07.2023, ritenedo fondate le argomentazioni difensive sostenute dagli Avv.ti Rubino e Impiduglia, ha accolto il ricorso proposto dal Sig. S.V. e, per l’effetto, ha ordinato all’Amministrazione Comunale di provvedere entro il termine di 60 giorni dalla notifica della predetta sentenza a dare esecuzione al giudicato.

Inoltre, nell’ipotesi di perdurante inottemperanza da parte del Comune di Agrigento, il Tar- Palermo ha 
provveduto a nominare Commissario ad acta, il Dirigente del Dipartimento delle Autonomie Locali 
dell’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, oltre a condannare tale Ente al pagamento, in favore del ricorrente, della penalità di mora in misura pari a 20 euro al giorno, per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione.

Ed infine, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha altresì condannato il Comune di Agrigento al pagamento delle spese processuali in favore del ricorrente.

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